Banche (-0,6%) – Mediobanca (+2,2%) e Intesa (+1,7%) guidano i rialzi delle Big

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,6% a fronte del +0,1% dell’analogo indice europeo e del +0,3% del Ftse Mib.

I principali listini europei hanno chiuso la seduta di venerdì in territorio negativo, mentre Wall Street procedeva sopra la parità in attesa della decisione della Fed sui tassi di interesse, prevista per la prossima settimana. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha chiuso in area 172 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,11%.

Tra le Large Cap, Mediobanca ha terminato le contrattazioni a +2,2%, Intesa Sanpaolo a +1,7%, Banco Bpm a -1,0%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -2,4%, UniCredit a -2,7% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -2,9%.

Banco BPM ha portato a termine con successo una nuova emissione Green Senior Non Preferred, con scadenza cinque anni e possibilità di rimborso anticipato a giugno 2027, per un ammontare pari a 750 milioni.

Intesa Sanpaolo ha presentato a Napoli le nuove misure dedicate allo sviluppo dell’industria turistica, vitale per l’economia italiana e meridionale, per affiancare la crescita
delle imprese del settore e cogliere le opportunità previste da PNRR e iniziative ministeriali.

UniCredit ha emesso con successo Obbligazioni Bancarie Garantite (OBG, rating Aa3 da parte di Moody’s), in formato dual tranche, per un importo complessivo di 3 miliardi, con scadenze 3,5 e 7 anni, destinate ad investitori istituzionali.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023, dal 29 maggio al 2 giugno 2023 UniCredit ha acquistato 11.954.842 azioni proprie ad un prezzo medio ponderato di 18,4620 euro ciascuna.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +1,8% e Banca Popolare di Sondrio a +0,5%.

Infine, tra le Small,  Banco di Desio e Brianza ha registrato un -0,3% e Banca Profilo un -0,5%.