Mercati asiatici – Prevalgono gli acquisti, bene il Giappone

Seduta prevalentemente in denaro sui principali indici asiatici, orfani dell’Australia chiusa per festività, dopo la chiusura in frazionale rialzo di Wall Street.

In Cina, Shanghai è flat mentre Shenzhen avanza dello 0,9%, debole invece Hong Kong (-0,1%). In rialzo il Giappone con Nikkei e Topix entrambi a +0,6%.

Oltreoceano, chiusura in positivo venerdì a Wall Street con Dow Jones, S&P500 e Nasdaq  tutti e tre in progresso di un decimo di punto percentuale.

Il sentiment resta rivolto sulle banche centrali. Nel corso della settimana, infatti, l’attenzione degli operatori sarà puntata sulle riunioni di politica monetaria della Federal Reserve, la Banca centrale europea e la Banca del Giappone.

Il tutto alla luce anche delle mosse degli istituti di Australia e Canada che, la scorsa settimana, hanno alzato inaspettatamente i tassi di interesse.

Sul fronte macro, intanto, è emerso che a maggio l’indice dei prezzi alla produzione in Giappone ha riportato una variazione del -0,7% su base mensile, al di sotto del +0,2% previsto dal consensus e del +0,3% del mese precedente (rivisto da +0,2%). Su base annua, l’indice ha messo in evidenza un incremento del 5,1%, inferiore alle stime degli analisti (+5,6%) e al +5,9% di aprile (rivisto da +5,8%).

Inoltre, sempre a maggio in Giappone, gli ordinativi di macchine utensili hanno registrato un calo del 22,2% su base annua, in peggioramento rispetto al -14,4% del dato finale di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro è stabile a quota 1,075 mentre il dollaro/yen risale in area 139,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,9%) a 74,1 dollari e il Wti (-0,9%) a 69,6 dollari al barile.