Attesa partenza in rialzo per le borse europee con lo sguardo degli operatori sempre rivolto alle mosse delle banche centrali e all’agenda macroeconomica.
Chiusura in denaro ieri a Wall Street con il Nasdaq che ha guadagnato il 1,5%, lo S&P500 a +0,9% e il Dow Jones a +0,6%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato in progresso del 1,9%, Hong Kong viaggia a +0,8% e Shanghai a +0,1%.
L’attenzione degli operatori è concentrata oggi sui dati relativi all’inflazione Usa previsti nel primo pomeriggio di oggi, che potrebbero rafforzare o sminuire le aspettative sulle mosse della Fed, che si pronuncerà domani al termine della due giorni del Federal Open Market Committee (FOMC).
L’attesa è di una forte frenata a maggio, dal +4,9 al +4,1% su base annua, mentre l’inflazione core, che non considera i prezzi dell’energia e dei beni alimentari, è prevista in flessione dal +5,5% al +5,2%.
In tema di banche centrali, la People’s Bank of China ha inaspettatamente tagliato il tasso (reverse repo) a 7 giorni di 10 punti base all’1,9%, la prima riduzione dall’agosto 2022.
Una mossa che si aggiunge alle speculazioni secondo cui giovedì la banca centrale potrebbe ridurre il tasso di prestito a medio termine, nel tentativo di sostenere la ripresa dell’economia cinese.