Nella seduta di ieri il Ftse Italia Tecnologia ha riportato un +3,2% rispetto al +1,2% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +0,9% del Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso in progresso, mentre Wall Street procedeva positiva, in attesa delle decisioni di politica monetaria di Fed e BCE. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 159 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,04%
Tra le Large Cap Stm ha terminato le contrattazioni a +3,1% e Telecom Italia a -1,8%.
TIM ha informato che, nell’ambito del processo competitivo relativo a Netco, ha ricevuto due nuove offerte non vincolanti presentate, rispettivamente, dal consorzio formato da CdP Equity e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited, che agisce per conto di un gruppo di fondi di investimenti gestiti o assistiti dal gruppo Macquarie, e da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”).
STM e HPE Group si sono impegnate congiuntamente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per l’elettrificazione dei veicoli, con particolare attenzione ai sistemi per inverter di trazione.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Reply (+5,4%) e Tinexta (+3,7%) mentre SECO (+2,0%) e Lottomatica (-1,5%) si sono posizionate in fondo al comparto.
Infine, tra le Small, Unidata (+1,8%) e It Way (+1,4%) hanno sovraperformato le altre mentre Tesselis (-4,9%) è risultata la peggiore.
Nel periodo compreso dal 5 e il 9 giugno 2023, Cellularline (-0,4%) ha acquistato, 5.230 azioni ordinarie proprie, al prezzo medio ponderato di 2,784 euro per un controvalore complessivo di 14.562,10 euro.
L’aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale del Gruppo Tessellis (-4,9%) ha messo in evidenza una posizione finanziaria netta al 30 aprile 2023 negativa (debitoria) per circa 119,9 milioni, in leggero aumento rispetto ai 117,9 milioni a fine marzo.