AbitareIn ha archiviato i primi sei mesi dell’esercizio 2022/23 con un fatturato consolidato totale di 76,7 milioni a fronte dei 66,4 milioni al 31 marzo 2022, dinamica riconducibile principalmente alle consegne degli appartamenti ai clienti e alla conclusione dell’operazione di via Cadolini.
Nel dettaglio, si rilevano ricavi per vendite a 129,3 milioni (16 milioni nel 1H21/22), derivanti dai rogiti delle unità immobiliari consegnate ai clienti e dalla conclusione dell’operazione di via Cadolini. La variazione delle rimanenze per avanzamento lavori è stata negativa per 69,6 milioni (positiva per 31,7 milioni al 31 marzo 2022) da imputarsi allo scarico di magazzino degli appartamenti consegnati e dell’area di via Cadolini. L’avanzamento della produzione è risultato pari a 38,1 milioni.
La variazione delle rimanenze per acquisto di nuovi complessi immobiliari si è attestata a 2,5 milioni (16,9 milioni nel 1H21/22) mentre gli altri ricavi operativi sono stati pari a 14,3 milioni (1,8 milioni nel 1H21/22), riconducibili principalmente ai costi sospesi inerenti agli investimenti in immobili destinati alla locazione in capo alle società del Gruppo Homizy.
L’Ebt è balzato a 23,2 milioni dal precedente 4,7 milioni, grazie alla conclusione dell’operazione di via Cadolini e all’accelerazione dei lavori dei cantieri in consegna.
Qualora l’operazione di via Cadolini si fosse conclusa nella forma dell’asset deal, come
inizialmente previsto, l’Ebt sarebbe stato pari a 31,6 milioni (Ebt equivalente).
L’Ebt è stato influenzato negativamente, per 0,8 milioni, dalla svalutazione della partecipazione in Tecma Solutions derivante dalla valutazione al fair value alla data di chiusura del semestre di riferimento (al 31 marzo 2022 aveva influenzato positivamente per 1,7 milioni).
Il periodo si è chiuso con un utile di pertinenza del gruppo volato a 22,3 milioni dai 2,8 milioni del 31 marzo 2022.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si esprime in 75 milioni (116,2 milioni al 30 settembre 2022 e 143,7 milioni al 31 dicembre 2022) di cui 37,4 milioni relativi alle operazioni di Palazzo Naviglio, Milano City Village e Trilogy Towers, le cui consegne si concluderanno entro la fine dell’esercizio.
La dinamica ha beneficiato principalmente degli incassi derivanti dai rogiti delle unità immobiliari di Milano City Village e Palazzo Naviglio per 37,8 milioni, dalla conclusione dell’operazione di via Cadolini per 46 milioni – al netto della caparra di 11 milioni già incassata nel precedente esercizio – e da caparre e acconti incassati in considerazione dei preliminari di vendita dei progetti commercializzati e in commercializzazione, per complessivi 10 milioni.
Il tutto a fronte dell’avanzamento dei cantieri, con investimenti complessivi di 38,7 milioni e dell’acquisto di nuove aree per 13,9 milioni (al netto degli acconti versati negli esercizi precedenti).
Dalla lettura degli highlights operativi emerge che ad oggi, il Gruppo AbitareIn è proprietario di 21 aree nella Città di Milano, corrispondenti complessivamente a 258.000 mq commerciali di progetti in sviluppo, pari a quasi 2.870 appartamenti tipo. Le diverse iniziative, ubicate in zone strategiche e ad alto potenziale della città di Milano, si trovano in differenti fasi di sviluppo.
Degli oltre quasi 2.870 appartamenti in pipeline, sono attualmente in corso le commercializzazioni (secondo la modalità delle microcampagne) dei progetti di Lambrate Twin Palace, Palazzo Sintesy, Balduccio Dodici, Frigia 7, Palazzo Grè e Corte Naviglio per un totale di circa 540 appartamenti tipo.
É, inoltre, in corso la commercializzazione del Progetto di Corte dei Principi, un’iniziativa realizzata dal Gruppo Techbau con la collaborazione di AbitareIn.
Senza considerare i progetti le cui commercializzazioni sono oggi in corso, risultano già venduti (su base preliminare) 470 appartamenti tipo, per un controvalore di 262,7 milioni, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) per 73 milioni.
Il Gruppo ha consegnato, ad oggi, 696 appartamenti, suddivisi nei progetti Abitare In Poste, Abitare In Maggiolina, Olimpia Garden, Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers, per un controvalore complessivo di 243 milioni, mentre sono attualmente in costruzione 355 appartamenti.
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 14 luglio, la distribuzione di un dividendo unitario straordinario di 0,376 euro, per complessivi 10 milioni, tratto dalla riserva “Utili a Nuovo” iscritta nel bilancio al 30 settembre 2022 della società. La data di stacco è prevista per il prossimo 2 ottobre con pagamento a partire dal 4 ottobre.
Inoltre, proporrà un piano di acquisto e disposizione di azioni proprie per massimi 20 milioni da eseguire nei prossimi 18 mesi.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “nel secondo semestre dell’esercizio il Gruppo proseguirà nelle proprie attività strategiche, sia di sviluppo sia commerciali, per la realizzazione dei progetti in Pipeline e per cogliere nuove opportunità per l’incremento della stessa”.
“Il Gruppo proseguirà nella commercializzazione dei progetti, in un contesto di mercato che continua a vedere una domanda che si mantiene su livelli sempre molto sostenuti a fronte di un’endemica carenza di prodotto – specialmente nuovo – che, soprattutto nella città di Milano, porta ad un strutturale incremento dei prezzi”.
“Continuerà inoltre a pieno ritmo l’attività di land development e di valorizzazione della pipeline, che ha visto un notevole avanzamento degli iter autorizzativi dei numerosi progetti in pipeline. Sono inoltre ormai prossimi alla conclusione i rogiti degli appartamenti di Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers, che saranno ultimati entro la fine dell’esercizio”.
Luigi Gozzini, presidente di AbitareIn, commenta: “il forte posizionamento e la leadership raggiunta dall’azienda, unitamente ad una grande disciplina finanziaria e di gestione e controllo dei rischi, ci pongono oggi in una situazione di grande vantaggio all’interno del nostro settore e verso i nostri competitor”, aggiungendo che oggi il gruppo “è fortemente patrimonializzato e quindi pronto per iniziare un’ulteriore fase di significativa crescita sfruttando le grandi opportunità offerte dai trend strutturali del mercato”.
Prosegue l’AD Marco Grillo: “Nonostante le recenti turbolenze dei mercati, la qualità dei nostri asset e l’ampia visibilità e predittività insite nel nostro modello di business ci hanno permesso di raggiugere un nuovo livello di maturità, con la stabilizzazione dei risultati e importanti flussi di cassa che abbiamo deciso di destinare prioritariamente alla crescita, nonché alla stabile remunerazione diretta degli azionisti mediante la distribuzione di dividendi e l’esecuzione di un piano di buy-back”.
Conclude il direttore generale Marco Scalvini: “A dimostrazione della scalabilità del nostro modello, abbiamo da poco annunciato sia la prima operazione immobiliare in partnership su
Roma sia la decisione di lanciare una nuova area di business che, basandosi sul nostro know-how e sull’utilizzo della nostra piattaforma tecnologica, ci consente di offrire in service in service il nostro modello vincente di sviluppo a Partner e operatori selezionati.”