Avvio cauto per le borse europee con l’attenzione che resta concentrata sulle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib segna un +0,1% a 27.591 punti, poco distante da Ftse 100 di Londra (-0,1%), Ibex 35 di Madrid (-0,1%), Cac 40 di Parigi (0,0%) e Dax di Francoforte (0,0%).
Gli investitori restano focalizzati sugli appuntamenti chiave della settimana, a partire dalla riunione della Federal Reserve che si concluderà stasera, con l’istituto che dovrebbe mantenere i tassi nell’intervallo 5%-5,25%, in vista di un potenziale ritocco nel meeting di luglio.
Il tutto alla luce anche dei dati sull’indice dei prezzi al consumo statunitensi pubblicati ieri e che ha evidenziato un’inflazione in rallentamento al 4% anno su anno, ai minimi da marzo 2021, e un indice core che ha decelerato su base annua al +5,3%, mostrando una discesa dell’inflazione dal picco raggiunto nel 2022.
Tra i prossimi appuntamenti, domani la Banca popolare cinese dovrebbe tagliare il tasso di prestito a medio termine e la Bce annuncerà le proprie decisioni sul costo del denaro mentre venerdì la Banca del Giappone è attesa mantenere invariata la sua politica ultra-espansiva.
Sul fronte macro, nel frattempo, è emerso che ad aprile la produzione industriale nel Regno Unito ha registrato un calo dello 0,3% su base mensile, contro previsioni di una variazione negativa dello 0,1% e dopo il +0,7% di marzo. Su base annua, il dato ha mostrato una riduzione dell’1,9%, a fronte del -1,7% del consensus e dopo il -2% di marzo.
Nello stesso mese, la produzione manifatturiera ha riportato una riduzione dello 0,3% su base mensile, rispetto al -0,1% previsto dal consensus e a seguito del +0,7% di marzo. Su base annua, la variazione è negativa per lo 0,9%, mentre gli analisti si attendevano un calo dello 0,8% e rispetto il -1,3% di marzo.
Sempre ad aprile la bilancia commerciale del Regno Unito ha evidenziato un deficit di 1,518 miliardi di sterline, in miglioramento rispetto ai 2,995 miliardi di marzo (rivisto da -2,864 miliardi), a fronte del deficit di 3,7 miliardi del consensus.
Da monitorare, in mattinata, la produzione industriale dell’Eurozona e, nel pomeriggio, i prezzi alla produzione statunitensi.
Sul forex, intanto, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,078 e il dollaro/yen a 140,1. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 74,5 dollari e il Wti (+0,1%) a 69,5 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,08%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Banca Mediolanum e Stellantis, entrambi a +0,5%, Terna e Snam a +0,4%, mentre arretrano Saipem (-1%), Moncler (-0,7%), Leonardo e Recordati, entrambe in calo dello 0,5%.