Dalla lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione continentale per la sicurezza del traffico aereo, emerge anzitutto che a maggio 2023 le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) risultano superiori del 8,0% rispetto a maggio 2022.
Analogamente, il traffico di rotta in Europa registra un incremento dell’11,5% rispetto ai valori dello stesso mese del 2022.
Per quanto riguarda l’Italia, i dati di maggio mostrano valori superiori anche nel confronto con le stime della stessa organizzazione continentale (+1,0%); valori sostanzialmente in linea alle attese, invece, per l’Europa (-0,4%).
Nel complesso, i dati continuano a indicare una progressiva normalizzazione del traffico rispetto ai livelli pre-pandemia, con il dato europeo che registra un pareggio sul 2019: una conferma rispetto al graduale miglioramento registrato nei mesi precedenti (dal -5,9% di gennaio 2023 al -2,1% di aprile), in linea con le più ottimistiche previsioni.
Anche in questo caso, si dimostrano migliori i risultati a livello nazionale, con le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano che registrano un aumento del 5,1% sullo stesso mese del 2019. Meglio dell’Italia solamente la Spagna (+8,6%).
Ancora una volta, il dato italiano risulta particolarmente interessante anche analizzando l’aggregato da inizio 2023, con il traffico di rotta superiore di oltre il 18% il dato gennaio-maggio 2022 e comunque maggiore rispetto alle previsioni di Eurocontrol (+0,7%). Numeri che si confermano confortanti anche nel confronto con il corrispondente periodo 2019, stante l’incremento del 4,8% (+4,7% il confronto tra il periodo gennaio-aprile 2023 e i corrispondenti quattro mesi del 2019), a fronte di un gap del 3,2% del dato europeo (-4,2% registrato ad aprile).
Si segnala infine che per ENAV le tariffe si basano su due parametri previsionali, i costi e il traffico. Il traffico di rotta è calcolato in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo e della distanza percorsa dall’aeromobile.
Grazie a uno schema normativo che ripartisce il rischio tra Enav e le aviolinee, l’esposizione di Enav al rischio traffico viene ridotta al minimo. Gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di traffico vengono infatti bilanciati alla fine di ogni anno attraverso meccanismi di aggiustamento, il cosiddetto “balances”, sulle tariffe degli anni successivi.