Mercati – Listini europei sottotono a metà seduta, Piazza Affari -0,4%

Prosegue perlopiù in territorio negativo la seduta delle borse europee, in scia all’andamento dei principali futures di Wall Street, all’indomani della decisione della Fed di mettere in pausa il ciclo dei rialzi dei tassi di interesse.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 27.704 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,4%), mentre scambiano poco sopra la parità il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,03%).

Nella giornata di ieri, la Federal Reserve ha deciso, come da attese, di lasciare momentaneamente invariato il proprio tasso di interesse benchmark tra il 5% e il 5,25% per dare all’economia il tempo di adeguarsi a questo livello del costo del denaro.

Tuttavia, il chairman Jerome Powell, ha precisato che la banca centrale potrebbe alzare ulteriormente i tassi nel corso del 2023 con l’obiettivo di tenere sotto controllo un’inflazione persistentemente elevata.

Gli operatori si aspettano almeno due ulteriori rialzi da 25 punti base che porterebbero il benchmark tra il 5,5% e il 5,75% entro la fine dell’anno.

In Europa, invece, gli investitori si attendono che la Banca centrale europea aumenterà il proprio tasso sui depositi di 25 punti base, portandolo al 3,5%, il valore più alto dal luglio 2021.

Nel frattempo, la Banca Popolare Cinese ha tagliato il tasso di prestito a medio termine al fine di consentire alle banche di abbassare i tassi sui prestiti la prossima settimana, una mossa che si inserisce nell’ambito degli ampi tentativi di stimolo per sostenere la domanda immobiliare e interna del Paese asiatico.

Domani, invece, sarà il turno della Bank of Japan che dovrebbe mantenere invariata la sua politica ultra-espansiva.

Sul fronte macro, i dati definitivi di maggio sull’inflazione francese hanno mostrato una flessione dello 0,1% m/m, in linea col consensus e con il dato preliminare. Su base annua il dato si è attestato al +5,1%, anche in questo caso in linea con le attese degli analisti e della rilevazione preliminare. Ad aprile il dato finale aveva registrato un +0,6% m/m e +5,9% a/a.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale in area 1,084 mentre il dollaro/yen si attesta a 141. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 73,7 dollari e il Wti (+0,7%) a 68,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ritorna in area 166 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in denaro la seduta di Fineco (+1,9%), Banco BPM (+1,2%) ed MPS (+1,1%), mentre arretrano in particolare Italgas (-2,9%), dopo l’approvazione del piano strategico 2023-2029, seguita da Moncler (-1,3%) e Amplifon (-1,2%).