Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,5% rispetto al +0,6% del corrispondente europeo e al +0,9% del Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso in progresso, mentre Wall Street procedeva positiva, in attesa stasera della decisione della Fed sui tassi d’interesse. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 158 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,08%.
Tra le Large Cap del comparto A2A (+0,7%) e Enel (+0,6%) sono state le migliori.
Per il 2023 Hera (+0,1%) è seconda tra le aziende italiane per l’integrazione piena e consapevole delle politiche di sostenibilità nelle proprie strategie di business e nella struttura di governance. Lo attesta l’Integrated Governance Index (IGI), il principale indice quantitativo per misurare l’integrazione dei fattori ESG nella governance delle prime 100 aziende quotate italiane, gestito da ETicaNews.
Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a +2,0%, Acea a +0,4%, Ascopiave a -0,2%, Industrie De Nora a -0,4% e Alerion Clean Power a -0,7%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Acinque (+2,0%) e AlgoWatt (+1,7%) mentre Eems (-3,7%) è risultata la peggiore.
Sono state emesse 2.000.000 nuove azioni ordinarie EEMS (-3,7%) quotate sul mercato Euronext Milan in favore di Negma Group Investment, rivenienti dalla conversione di 5 obbligazioni. Successivamente, Negma Group Investment ha richiesto la conversione di 5 obbligazioni emesse nel contesto della terza tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022.