Nei primi tre mesi del 2023 il Gruppo El.En. ha consuntivato un fatturato consolidato di 161,4 milioni, in aumento del 12% circa rispetto ai 144,4 milioni del 31 marzo 2022 e un risultato operativo pari a 17,0 milioni, sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando era stato pari a 17,1 milioni.
“Siamo soddisfatti dei risultati del primo trimestre 2023 che, nel suo complesso, è andato secondo le nostre previsioni”, esordisce l’Amministratore delegato di El.En, Andrea Cangioli, in un’intervista rilasciata a Market Insight.
A livello di settori di business, il Medicale – che ha registrato ricavi in crescita oltre l’11% a 97,0 milioni – “ha performato molto bene, beneficiando peraltro anche dell’ottimo andamento del 2022 in termini di acquisizione degli ordini”.
A livello di numeri, all’interno del settore Medicale, che rappresenta il 60% circa del fatturato del Gruppo, “la domanda è stata molto sostenuta in tutti i segmenti, con un andamento in linea con quanto previsto per l’intero esercizio 2023”.
La crescita è stata più decisa nel settore chirurgico, che ha riportato un fatturato di 19,3 milioni, in progresso del 33% rispetto ai 14,5 milioni del 1Q 2022. Interessante anche la crescita nelle applicazioni estetiche, vicina al 10%, con ricavi pari a 55,6 milioni (51 milioni nel 1Q 2022) e nel settore della terapia che migliora del 6,4%.
Il settore industriale – che ha riportato un fatturato in aumento del 13% a 64,5 milioni – invece è stato caratterizzato da un “andamento a due velocità da un punto di vista geografico”, spiega il manager.
Infatti, i ricavi del segmento del Taglio laser – che rappresenta circa l’80% del settore industriale – sono cresciuti del 10% a 51,7 milioni grazie allo straordinario andamento in Italia di Cutlite Penta, che ha registrato una crescita del 70% mediando così l’andamento del mercato cinese, che ha risentito del difficile esercizio 2022.
Più elevata la crescita nel segmento Marcatura, che ha segnato un fatturato di 6,7 milioni, in aumento di oltre il 52% rispetto ai 4,4 milioni del 1Q 2022, grazie all’ottimo andamento sia di Lasit nella marcatura per identificazione con sorgenti a stato solido, che di Ot-las per decorazione e lavorazioni speciali con sistemi dotati di sorgenti laser a CO2. Significativo, poi, l’impegno di Lasit nella internazionalizzazione della propria struttura di vendita, con la creazione di filiali di vendita dirette in Polonia, Spagna e, nelle ultime settimane, in Germania.
Una disamina a sé merita il mercato cinese, dove il 2022 ha risentito parecchio, ancor più del 2020, dell’impatto del Covid. “Durante lo scorso esercizio, infatti, – precisa il CEO – l’approccio a macchia di leopardo, sia temporale che geografica, delle chiusure da parte del governo nazionale nel tentativo di mantenere la politica “covid zero” ha costituito un grande freno per l’economia cinese e le nostre attività per un lungo periodo, sia sul mercato interno sia sui mercati internazionali dell’estremo oriente dove noi siamo presenti”.
“La situazione è progressivamente peggiorata fino a quando, anche a seguito di primi problemi di carattere sociale, le autorità cinesi hanno deciso di decretare la fine della pandemia e di consentire la riapertura di tutte le attività”.
Alla luce di ciò e sulla base delle prospettive di sviluppo dell’economia cinese, il Gruppo El.En ha costruito il budget per il 2023 prevedendo un forte rilancio delle proprie attività nel Paese su base annuale.
Nel primo trimestre, tuttavia, “tale rilancio dell’economia cinese ha evidenziato nel settore del taglio laser segnali di recupero esclusivamente in termini di acquisizione di ordini, anche se il recupero ha iniziato a concretizzarsi solo nella seconda metà del mese di febbraio, al termine delle festività del capodanno cinese, e i suoi effetti potranno essere visibili a partire dal secondo trimestre”.
Proseguendo l’analisi del trimestre da un punto di vista reddituale, il risultato operativo si è confermato in area 17 milioni, grazie al forte incremento del settore medicale, che ha controbilanciato l’andamento del settore industriale su cui ha pesato la debolezza della Cina.
Guardando in prospettiva, prosegue l’Ad, “consapevoli delle potenzialità del nostro Gruppo, pur in un contesto macro-economico che mostra ancora difficoltà e incertezze a causa del conflitto bellico, dell’inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse, confermiamo la guidance per l’esercizio 2023, che indica un risultato operativo in linea con quello del 2022 e un fatturato consolidato di gruppo in crescita grazie al contributo di entrambi i settori medicale e industriale”.
Tale conferma riflette l’evoluzione dei mercati per i prossimi mesi che prevede “una maggiore prudenza dei nostri clienti rispetto allo scorso esercizio per il settore medicale e, per il settore industriale, un progressivo miglioramento del mercato cinese e un andamento sempre in crescita nel resto del mondo”.
La società conferma il trend di medio termine molto positivo per il business medicale, mentre sul breve termine tuttavia “alcuni paesi – segnatamente Medio Oriente e America – hanno manifestato maggiore prudenza rispetto all’anno scorso, sulla scia delle voci di recessione che si stanno diffondendo, combinate all’incremento dei tassi di interesse che aumenta il costo di beni capital goods, come quelli da noi proposti, che solitamente hanno bisogno di essere finanziati per essere acquistati”, afferma Cangioli.
Nel settore industriale, sul mercato italiano “le nostre previsioni tengono conto di una domanda meno robusta per effetto dei minori incentivi dell’industria 4.0, a cui contiamo di ovviare grazie all’espansione del volume delle esportazioni. In questo senso numerose iniziative sono state intraprese da Cutlite Penta e Lasit, le principali realtà del settore industriale del Gruppo El.En, per aumentare la nostra presenza sui mercati internazionali”.
In tema, poi, di attività propedeutiche alla possibile presentazione di domanda di IPO della business unit “Taglio Laser” su un mercato regolamentato sul territorio cinese, intraprese dal 2022, il manager precisa che il processo è stato avviato con la conversione della società, originariamente una joint venture, in una S.p.A. e proseguito con le attività propedeutiche alla quotazione e con l’ingresso nel capitale di due fondi locali di private equity, una “condizione necessaria per potersi presentare alla borsa cinese con una domanda che abbia una possibilità di successo”.
I risultati inferiori alle aspettative sul territorio cinese negli ultimi trimestri, tuttavia, “hanno comportato il rallentamento di tali attività propedeutiche, e ora siamo al lavoro per il ritorno a risultati più solidi per poter aspirare a una operazione di successo con una valorizzazione che sia per noi adeguata”.
Prospettive, guidance e sviluppi futuri che sono stati confermati ad analisti e investitori in occasione della recente Company Visit organizzata da El.En nelle proprie fabbriche fiorentine.
L’evento, peraltro, “è stato utile anche per ribadire, al di là dell’andamento previsto per il 2023, la grande fiducia per la crescita dell’azienda sul medio e lungo termine, un orizzonte prospettico verso cui noi lavoriamo e abbiamo sempre lavorato con grande determinazione, supportati da trend di mercato solidi e con ancora ampi margini di crescita”, sottolinea con soddisfazione l’Ad.
“Grazie agli importanti investimenti in ricerca, infatti, nel settore medicale, da un lato, sviluppiamo applicazioni estetiche che rispondono alla sempre più diffusa esigenza di antinvecchiamento e cura della persona, dall’altro invece, progettiamo soluzioni per la chirurgia mininvasiva che dimezzano i tempi di degenza del paziente con un conseguente risparmio di costi per la sanità pubblica e privata. Inoltre, grazie alla costante innovazione nel settore industriale, il business del taglio laser rende sempre più economici, flessibili ed affidabili taluni processi produttivi dell’industria manifatturiera. Il tutto senza dimenticare il segmento della marcatura laser per identificazione, che avviene senza contatto, sicura ed ecologica, che è sempre più necessaria in tutti i processi e i prodotti dove sono richieste tracciabilità e personalizzazione”, conclude Cangioli.