Avvio in cauto rialzo per le borse europee in un contesto comunque di potenziale volatilità nel “triple witching day” e con gli investitori intenti a metabolizzare le ultime decisioni delle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib segna un +0,1% a 27.759 punti, poco distante da Cac 40 di Parigi (+0,3%), Ftse 100 di Londra (+0,2%), Dax di Francoforte (+0,1%) e Ibex 35 di Madrid (+0,1%).
La Bank of Japan ha confermato, in linea con le previsioni, la politica monetaria ultra espansiva, lasciando i tassi negativi dello 0,1% e quello dei rendimenti obbligazionari a 10 anni a circa lo 0% nell’ambito del controllo della curva dei titoli di Stato. Il tutto in considerazione delle incertezze sull’inflazione e le previsioni salariali.
Ieri invece la Banca centrale europea ha alzato i tassi di interesse di un altro quarto di punto, con il presidente Christine Lagarde che ha definito come “molto probabile” un ulteriore aumento a luglio.
Decisione che ha fatto seguito a quella di mercoledì da parte della Federal Reserve che, come da attese, ha mantenuto i tassi di interesse al 5-5,25%, con quasi tutti i governatori che ritengono comunque che saranno necessari altri rialzi del costo del denaro entro fine anno.
Il tutto in un contesto di potenziale elevata volatilità a causa della scadenza contemporanea odierna di molti contratti derivati dei principali indici di Borsa mondiali (triple witching day).
Sul forex, intanto, l’euro/dollaro oscilla a 1,095 mentre il dollaro/yen balza a 141. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 75,8 dollari e il Wti (+0,2%) a 70,8 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 160 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Banco Bpm (+1,6%), Diasorin (+1,4%), Saipem e Amplifon, entrambi a +1,1%, mentre arretrano Finecobank (-1,2%), Interpump e Poste Italiane, entrambe a -0,5%.
