Mercati – Borse europee in denaro a metà seduta, Milano +0,5%

Prosegue positiva la seduta delle borse europee, in scia ai principali futures di Wall Street, in un contesto comunque di potenziale volatilità nel “triple witching day” e con gli investitori intenti a metabolizzare le ultime decisioni delle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 27.858 punti, in denaro come il Cac 40 di Parigi (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,2%).

La Bank of Japan ha confermato, come da attese, la sua politica monetaria ultra espansiva, mantenendo i tassi negativi dello 0,1 e il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni intorno allo 0%. Tale decisione è stata presa considerando le incertezze legate all’inflazione e alle previsioni salariali. La mossa della BoJ mira a sostenere l’economia e a garantire la stabilità finanziaria nel contesto attuale.

Mossa che si contrappone alla decisione presa ieri dalla Banca centrale europea, che ha aumentato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale. Nella conferenza stampa la presidente Christine Lagarde ha dichiarato “molto probabile” un ulteriore aumento a luglio, indicando una volontà di normalizzare gradualmente la politica monetaria dell’Eurozona.

La Federal Reserve, invece, ha deciso di mantenere i tassi di interesse in un benchmark compreso tra il 5% e il 5,25%, come ampiamente previsto. Nonostante ciò, la maggior parte dei governatori ritiene che saranno necessari ulteriori aumenti del costo del denaro entro la fine dell’anno.

Il contesto dato dalle banche centrali si colloca in un contesto di elevata volatilità nei mercati finanziari, poiché oggi si verifica la scadenza contemporanea di molti contratti derivati legati ai principali indici di Borsa mondiali, un fenomeno noto come il “triple witching day”. L’evento potrebbe influenzare i prezzi e generare fluttuazioni significative sui mercati, richiedendo cautela agli investitori.

Sul fronte macro, secondo quanto comunicato da Eurostat, i prezzi al consumo nell’Eurozona sono rimasti stabili a maggio rispetto al mese precedente, confermando le stime preliminari e le aspettative degli analisti. Sull’anno l’andamento dei prezzi ha confermato un aumento al 6,1%, in linea con le previsioni e del consensus.

Inoltre, l’indice Core, che esclude i prezzi dell’energia, dei generi alimentari, dell’alcool e del tabacco, ha registrato un aumento del 5,3% a/a a maggio, in linea sia con le stime preliminari che con le previsioni degli analisti. Questo indica che l’inflazione, al netto degli elementi volatili, ha mantenuto una certa stabilità durante il periodo considerato.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro resta in area 1,095 mentre il dollaro/yen si attesta in un intorno di 141. Tra le materie prime, petrolio cancella i guadagni e vira al ribasso con il Brent (-0,6%) a 75,2 dollari e il Wti (-0,8%) a 70,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende ancora in area 158 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,07%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in denaro la seduta di DiaSorin (+2,6%), Moncler (+2%), Iveco (+1,8%) e Bper (+1,6%), mentre arretrano Tenaris (-0,7%), Ferrari (-0,2%), Interpump e Generali (-0,1%).