Mercati – Eurolistini proseguono positivi con Piazza Affari + 0,5%

Prosegue positiva la seduta delle borse europee, mentre gli indici di Wall Street scambiano poco mossi, nel giorno del “triple witching day” e con il sentiment che resta condizionato dai segnali provenienti dalle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 27.899 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (1,3%), il Dax di Francoforte (+0,6%), l’Ibex35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%). Oltreoceano, lo S&P500 sale dello 0,3%, il Dow Jones dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,1%.

Resta l’attenzione sulle indicazioni provenienti dai policy maker dopo che il presidente della Federal Reserve di Richmond, Thomas Barkin, ha affermato che la banca centrale potrebbe aver bisogno di inasprire ulteriormente la politica monetaria per ridurre l’inflazione e rallentare un’economia e un mercato del lavoro statunitensi resilienti.

Il governatore Christopher Waller ha dichiarato che non è chiaro se le recenti tensioni bancarie porteranno a condizioni di prestito significativamente più rigide negli Stati Uniti, aggiungendo che i funzionari non dovrebbero farsi influenzare dai timori espressi da alcuni istituti di credito nella loro lotta all’inflazione.

Il tutto in una seduta potenzialmente condizionata dal triple witching day (“giorno delle tre streghe”), ossia la data trimestrale in cui scadono contemporaneamente tre diversi tipi di strumenti derivati legati all’azionario. A causa di tale concomitanza, gli operatori si attendono un aumento inconsueto degli scambi e un conseguente balzo della volatilità.

Sul fronte macro, è intanto emerso che il dato preliminare dell’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan per il mese di giugno si è attestato a 63,9 punti, risultando superiore al consensus (60 punti) e al dato finale di maggio (59,2 punti).

Stamane, invece, nel Vecchio Continente, secondo quanto comunicato da Eurostat, i prezzi al consumo nell’Eurozona sono rimasti stabili a maggio rispetto al mese precedente, confermando le stime preliminari e le aspettative degli analisti. Sull’anno l’andamento dei prezzi ha confermato un aumento al 6,1%, in linea con le previsioni e del consensus.

Inoltre, l’indice Core, che esclude i prezzi dell’energia, dei generi alimentari, dell’alcool e del tabacco, ha registrato un aumento del 5,3% a/a a maggio, in linea sia con le stime preliminari che con le previsioni degli analisti. Questo indica che l’inflazione, al netto degli elementi volatili, ha mantenuto una certa stabilità durante il periodo considerato.

Per quanto concerne l’Italia, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo ha registrato a maggio una crescita dell’8,0% su base annua, in leggero rallentamento rispetto al consensus e al dato preliminare, entrambi al +8,1%.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale a quota 1,096, come il cambio tra il biglietto verde e lo yen che si attesta a quota 141,3. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono lievemente in calo, con il Brent (-0,1%) a 75,6 dollari e il Wti (-0,1%) a 70,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 148 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,03%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in denaro la seduta di Diasorin (+3,4%), Moncler (+2,8%) e Leonardo (+1,9%), mentre arretrano in particolare Pirelli (-1,3%), Generali (-0,8%), e Tenaris (-0,6%).