Mercati – Partenza in calo per il Vecchio Continente con Milano a -0,5%

Avvio sottotono per le Borse europee con gli investitori in attesa di nuove indicazioni da parte della Federal Reserve e di altre banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib segna un -0,5% a 27.732 punti, così come Cac 40 di Parigi (-0,4%), Dax di Francoforte (-0,4%), Ftse 100 di Londra (-0,4%) e Ibex 35 di Madrid (-0,1%). Oggi Wall Street sarà chiusa per celebrare il Juneteenth.

Attesa per mercoledì la testimonianza del presidente della Fed, Jerome Powell, davanti al Congresso dopo che la banca centrale americana ha messo in pausa il suo ciclo di rialzi dei tassi, pur indicando almeno altri due rialzi nel corso del 2023.

In tema di banche centrali, questa la settimana sarà la volta della Bank of England che giovedì dovrebbe alzare i tassi di un quarto di punto al 4,75%, il livello più alto da 15 anni, per fronteggiare un’inflazione particolarmente resistente.

Sempre sul fronte della politica monetaria, in settimana si esprimeranno anche altre banche centrali tra cui quella svizzera e turca.

Sul fronte dei rapporti Cina-Usa, scarsi i progressi verso l’allentamento delle tensioni tra le due potenze mondiali. Durante la visita di Antony Blinken a Pechino, il segretario di Stato americano e il ministro degli Esteri cinese Qin Gang hanno avuto colloqui “trasparenti e costruttivi” su diverse questioni, da Taiwan al commercio. Si sono trovati d’accordo su poche cose, ma Qin dovrebbe visitare Washington per portare avanti il discorso.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro flette a 1,093 mentre il dollaro/yen oscilla in area 141,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,2%) a 75,3 dollari e il Wti (-1,1%) a 71,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 159 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,02%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Leonardo (+1,4%), Inwit (+0,4%), Poste Italiane (+0,4%) e Terna (+0,3%), queste ultime due oggi staccano il saldo del dividendo rispettivamente di 0,440 euro e 0,2083 euro. Arretrano invece in particolare Diasorin (-1,6%), Interpump (-1,3%), Amplifon (-1,2%) e Unipol (-0,9%).