Mercati – Borse europee chiudono perlopiù negative, Piazza Affari -0,6%

Chiusura perlopiù negativa per i listini europei, in scia all’andamento di Wall Street, con gli investitori che restano intenti a monitorare gli effetti delle recenti mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.576 punti, in calo dello 0,6%, andamento simile al Dax di Francoforte (-0,6%), al Cac 40 d Parigi (-0,3%) e al Ftse 100 di Londra (-0,3%), mentre l’Ibex 35 di Madrid tiene poco sopra la parità (+0,1%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,7%, il Nasdaq lo 0,6%.

Cresce l’attesa per l’audizione semestrale del presidente della Fed, Jerome Powell, al Congresso. Powell interverrà infatti prima alla Camera, nella giornata di domani, di fronte al House Financial Services Committee, mentre giovedì è atteso di fronte al Senate Banking Committee.

Le dichiarazioni di Powell faranno seguito alla conferenza stampa a valle dell’ultimo FOMC, in cui il numero una della banca centrale americana ha evidenziato la necessità di ulteriori rialzi ai tassi d’interesse da qui alla fine dell’anno. Un incremento di 25 punti base resta al momento lo scenario più probabile per luglio.

Sempre in tema tassi d’interesse, è attesa per mercoledì la decisione della Bank of England, che dovrebbe optare per una nuova stretta. La banca centrale del Regno Unito valuterà in tal senso i dati di domani sull’inflazione, attesa in calo ma a livelli ancora molto alti (consensus +8,4% a/a e +0,5% m/m).

Previste nuove strette anche da parte di banca centrale svizzera e banca centrale norvegese, mentre l’attenzione è particolarmente rivolta alla banca centrale turca, che dovrebbe finalmente optare per un rialzo (gli analisti stimano un aumento del tasso di riferimento dall’attuale 8,5% al 20%) in seguito alla nomina di Hafize Gaye Erkan a governatore.

Sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,09, il dollaro/yen a 141,4. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,3%) a 75,1 dollari e il Wti (-2,1%) a 70,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 162 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,03%.

Tornando a Piazza Affari, bene Bper Banca (+1,5%), Unicredit (+1,0%), Telecom (+0,6%) e Hera (+0,4%), mentre arretrano Tenaris e Fineco (-2,4%), seguite da Stellantis (-2,3%) e Prysmian (-1,8%).