Global Markets Auto – La carenza di semiconduttori costa 2,6 milioni di vetture in meno

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:

Altra giornata di vendite sui mercati europei con l’eccezione di Milano che si tiene sulla parità: il Dax 30 segna un -0,5%, il Cac 40 un -0,6% e il FTSE 100 un -0,3%. Oltreoceano l’S&P 500 e il Dow Jones scambiano entrambi a -0,4%, e il Nasdaq a -0,5%.

Il mercato auto europeo (Ue, Efta e UK) nel mese di maggio ha registrato per il decimo mese consecutivo, un risultato positivo: le immatricolate sono arrivate a un milione e 121.644 autovetture, con un incremento del 18,2% sullo stesso mese del 2022. Questo dato  accorcia le distanze rispetto al periodo pre-pandemico , ma registra ancora un gap negativo pari al 22,3% dei volumi. Da inizio anno l’Europa chiude con 5 milioni e 323.630 immatricolazioni, con un trend di crescita del 17,4% su gennaio-maggio 2022, mentre il calo su gennaio-maggio 2019 è del 23,2%.

Secondo l’ultimo report disponibile di AutoForecast Solutions, che analizza l’impatto della carenza di semiconduttori sull’industria dell’Automotive a livello globale, la situazione è in miglioramento, ma i vincoli logistici e il controllo delle scorte continueranno a moderare le prospettive per quest’anno. La previsione di perdita dei volumi, dovuta ai chip, basata sulle attuali condizioni di mercato è stata abbassata a 2,6 milioni di veicoli , per il 2023 e a poco meno di 6 milioni dal 2021.

UBS ha confermato la raccomandazione Biuy su Michelin (-0,9%) e il tp di 36 euro dopo l’annuncio dell’acquisizione di Flex Composite Group, azienda di materiali ad alta tecnologia. Secondo gli analisti il produttore di pneumatici francese sta spendendo i suoi soldi per acquisire un asset a circa 2 volte i suoi multipli attuali per un piccolo aumento degli utili nel tempo.