Mercati – Listini europei contrastati a metà seduta, Milano guida a +0,5%

Prosegue contrastata la seduta delle borse europee, mentre i principali futures di Wall Street scambiano poco mossi, con l’attenzione degli investitori che resta sulle mosse delle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib avanza dello 0,5% a 27.720 punti, in territorio positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%) e il Dax di Francoforte (+0,1%), mentre scambiano sotto la parità il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e Ftse 100 di Londra (-0,02%).

Gli investitori attendono le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, in occasione della sua testimonianza semestrale davanti al Comitato per i servizi finanziari della Camera nel corso della giornata odierna, sperando di poter carpire ulteriori informazioni in merito alla futura traiettoria dei tassi d’interesse statunitensi.

La banca centrale degli Stati Uniti, la scorsa settimana ha optato per mantenere stabile il tasso di riferimento dei fondi federali tra il 5% e il 5,25%, prospettando però almeno due ulteriori aumenti nel corso dell’anno forse già a partire dal meeting di fine luglio.

Nel frattempo, nel Regno Unito, su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo di maggio è risultato in calo al +0,7%, rispetto al +1,2% di aprile ma superiore alle attese degli analisti al +0,5%. Su base annua il dato è ancora meno incoraggiante, attestandosi al +8,7%, in linea con la rilevazione di aprile e superiore al consensus del +8,4%. Infine l’indice core, è salito al +7,1% dal +6,8% di aprile e delle attese.

A seguito di tali dati, si rafforza l’aspettativa di aumenti multipli dei tassi di riferimento da parte della Bank of England a partire da giovedì con un aumento di almeno 25 punti base, dal 4,5% al 4,75%.

L’inflazione nel Regno Unito si è dimostrata più resiliente e difficile da abbattere rispetto ad altre economie, tra cui, Stati Uniti ed Eurozona, che hanno riportato, per il mese di maggio un livello di inflazione, su base annua, pari rispettivamente al +4% e +6,1%.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro oscilla a 1,092 e il dollaro/yen resta stabile a 142. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,2%) a 75,7 dollari e il Wti (-0,2%) a 71,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale ancora in area 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di Unicredit (+2,6%), MPS (+2,2%), Banco BPM (+2%) e Bper (+1,7%), mentre arretrano soprattutto A2A (-1,5%), Erg e Pirelli (-1%) e Amplifon (-0,7%).