MERCATI USA – Flette il Nasdaq (-1,2%)

Prosegue a Wall Street la fase di consolidamento dei forti guadagni delle settimane precedenti con gli indici che più erano saliti che risultano ora i più penalizzati.

Nello specifico, oltre al listino tecnologico, lo S&P500 scivola di mezzo punto percentuale, il Dow Jones dello 0,3% ed il Russell 2000 dello 0,2%.

I listini tentano un recupero nel pomeriggio, dopo un’apertura negativa, ma ripiegano nuovamente nel finale chiudendo prossimi ai minimi intraday.

Ad indebolire gli indici hanno contribuito anche le parole di Powell, il Ceo della Federal Reserve, il quale ha confermato che i rialzi dei tassi di interesse non sono terminati.

In calo i titoli del settore dei semi conduttori con Intel e AMD che lasciano sul terreno entrambe il sei per cento.

VIX in ribasso del cinque per cento a quota 13,2 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti chiudono con poche variazioni di rilievo pari ad un guadagno di due punti base sulla scadenza decennale al 3,73%.

Tra le materie prime, il petrolio si apprezza di oltre un punto percentuale risalendo oltre i 72,5 dollari al barile.

Giornata ancora difficile per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo che termina invariato ed il secondo che cede l’uno per cento, malgrado la debolezza del biglietto verde.

Prosegue invece il momento favorevole di gran parte delle materie prime agricole con il frumento che guadagna altri due punti percentuali.

Sul mercato valutario, il dollaro cede quasi un’intera figura nei confronti della moneta unica terminando a 1,099.