Mercati – Borse europee chiudono negative, Milano -0,7%

Chiusura negativa per i principali listini europei, in scia all’andamento di Wall Street, con gli investitori che restano intenti a monitorare gli effetti delle mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 27.209 punti, in calo come il Dax di Francoforte (-1%), l’Ibex 35 di Madrid (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%).

Oltreoceano, il Nasdaq viaggia a -1%, lo S&P500 perde lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,6%.

Nella serata di ieri, durante l’audizione al Senato degli Stati Uniti, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha ribadito che entro la fine dell’anno il FOMC potrebbe decidere di aumentare i tassi di interesse di un quarto di punto in due occasioni.

Alle parole del chairman hanno fatto eco le dichiarazioni del presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, il quale, in un evento di oggi, ha affermato che “il compito numero uno è abbattere l’inflazione ancora troppo alta”.

Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha cercato di mitigare le preoccupazioni per una recessione negli Stati Uniti, riconoscendone il rischio tangibile e affermando che un rallentamento della spesa dei consumatori è necessario.

Sul fronte macroeconomico, l’indice preliminare dell’indice PMI Manifatturiero degli Stati Uniti è sceso a 46,3 punti a giugno, rispetto ai 48,4 punti di maggio. Questo risultato è inferiore rispetto alle previsioni degli analisti, che stimavano un punteggio di 48,5, con l’indice che rimane al di sotto della soglia dei 50 punti, che indica la soglia tra espansione e contrazione del settore manifatturiero.

Per quanto riguarda l’indice PMI dei Servizi, a giugno è stato registrato un punteggio di 54,1 punti, rispetto ai 54,9 punti di maggio e alle previsioni di 54 punti. L’indice PMI composito si è posizionato a 53 punti rispetto ai 54,3 punti precedenti.

Nell’Eurozona, anche l’indice PMI Manifatturiero si è attestato a 43,6 punti, al di sotto delle aspettative e del dato finale di maggio (entrambi a 44,8 punti). Anche l’indice PMI dei Servizi è sceso a 50,3 punti, inferiore al dato del mese precedente (52,8 punti) e alle aspettative (52,5 punti). L’indice PMI Composito ha registrato un punteggio di 52,4 punti, al di sotto rispetto ai 54,5 punti previsti dal consensus e ai 55,1 punti di maggio.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro si attesta a quota 1,089 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a 143,8. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in calo, con il Brent (-0,9%) a 73,5 dollari e il Wti (-1%) a 68,80 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,99%.

Tornando a Piazza Affari, si archivia in denaro la seduta di Ferrari (+0,9%), Recordati e Inwit (+0,8%) e Hera (+0,7%), mentre cedono terreno soprattutto Saipem (-4,4%), Prysmian e MPS, entrambi a -2,5%, e STM (-2,4%).