Mercati – Eurolistini in negativo, Piazza Affari perde lo 0,6%

Prosegue negativa la seduta delle borse europee, e gli indici di Wall Street scambiano in rosso, con gli investitori che restano intenti a monitorare gli effetti delle mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib perde lo 0,6% a 27.256 punti, negativo anche il Dax di Francoforte (-0,9%), l’Ibex35 di Madrid (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%).

Oltreoceano, il Nasdaq viaggia a -1,1%, S&P500 perde lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,6%.

Ieri sera, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito davanti al Senato degli Stati Uniti che il FOMC potrebbe optare per ulteriori due aumenti dei tassi di interesse di un quarto di punto ciascuno entro la fine dell’anno.

Oggi, dal lato macro, l’indice PMI Manifatturiero statunitense si è posizionato a 46,3 punti a giugno rispetto ai 48,4 punti di maggio. Questo risultato è peggiore delle aspettative degli analisti, che stimavano 48,5 punti, e si mantiene al di sotto della soglia critica dei 50 punti, che indica la divisione tra espansione e contrazione del settore manifatturiero.

L’indice PMI dei Servizi è stato di 54,1 punti a giugno, rispetto ai 54,9 punti di maggio e ai 54 punti previsti. L’indice PMI composito si è attestato a 53 punti rispetto ai 54,3 punti precedenti

Anche nell’Eurozona l’indice manifatturiero PMI è diminuito a 43,6 punti, di più rispetto alle aspettative e al dato finale di maggio (entrambi a 44,8 punti). Così l’indice dei servizi, che è calato a 50,3 punti, attestandosi al di sotto del dato del mese precedente (52,8 punti) e alle aspettative (52,5 punti). L’indice PMI Composito ha segnato 52,4 punti, al di sotto dei 54,5 punti previsti dal consensus e dei 55,1 punti di maggio.

Per quanto riguarda la Germania, l’indice manifatturiero PMI preliminare di giugno è sceso a 41 punti rispetto ai 43,2 punti di maggio e inferiore alle stime degli analisti (43,5 punti). L’indice dei servizi tedesco è diminuito a 54,1 punti (rispetto ai 57,2 punti del mese precedente e alle aspettative di 56,3 punti). L’indice composito ha registrato un valore di 50,8 punti, in deterioramento rispetto ai 53,9 punti di maggio e inferiore alle aspettative (53,3 punti).

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende a quota 1,089 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a 143,59. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in calo, con il Brent (-1,6%) a 72,99 dollari e il Wti (-1,9%) a 68,20 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 157 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,977%.

Tornando a Piazza Affari, salgono Hera (+1,2%), Italgas (+1,1%) e Ferrari (+1%), mentre arretrano Saipem (-4,7%), Prysmian (-3,2%), e Stm (-2,1%).