Mercati – Avvio poco mosso in Europa, Milano cede lo 0,1%

Avvio poco mosso per le borse europee con lo sguardo puntato sulla Russia dopo il tentato colpo di stato, le banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 27.196 punti, cauto come il Dax di Francoforte (+0,1%), l’Ibex 35 di Madrid, il Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra, tutti e tre in parità.

Restano sotto i riflettori la situazione russa e gli impatti dell’accordo raggiunto per fermare l’avanzata del gruppo di mercenari Wagner verso Mosca. Accordo che include l’abbandono delle accuse di ammutinamento criminale contro Yevgeny Prigozhin e i suoi combattenti, portando tuttavia a nuovi interrogativi sulla reale presa di Putin sul Paese. 

In generale, a parte le possibili maggiori turbolenze nel mercato del gas, gli operatori si aspettano che le conseguenze globali dei nuovi sviluppi in Russia saranno limitate dopo che nei mesi scorsi il Paese è stato in gran parte tagliato fuori dagli scambi mondiali a causa delle sanzioni per l’invasione in Ucraina.

Gli investitori rimangono nel contempo intenti a monitorare i segnali provenienti dalla banche centrali dopo una serie di strette monetarie da parte di alcuni istituti settimana scorsa e le parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha affermato che gli Stati Uniti potrebbero aver bisogno di uno o due aumenti dei tassi in più nel 2023.

Alle dichiarazioni del numero uno della banca centrale americana hanno fatto eco i commenti di altri policy maker che hanno smorzato ulteriormente le speranze degli investitori per un taglio del costo del denaro, già quest’anno.

Sul fronte macro odierno, da monitorare in particolare l’indicatore IFO della Germania, in uscita in mattinata.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro risale a quota 1,09, mentre il dollaro/yen ridiscende in area 143,5. Tra le materie prime, quotazione del greggio in rialzo, con il Brent (+0,9%) a 74,7 dollari e il Wti (+0,9%) a 69,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 162 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,99%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+0,8%), Eni e Stm, entrambi a +0,5%, mentre arretrano in particolare Leonardo (-2,7%), CNH (-1,9%) e Banco BPM e Bper, entrambi in calo dell’1%.