Mercati – Eurolistini virano in positivo, Piazza Affari guadagna lo 0,3%

Vira in positivo la seduta delle borse europee, mentre gli indici di Wall Street scambiano poco mossi, con gli investitori che restano intenti a monitorare gli effetti del tentato colpo di stato in Russia, le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 27.281 punti, positivo anche il Cac 40 di Parigi (+0,3%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,1%) e Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Oltreoceano, lo S&P500, Dow Jones e il Nasdaq sono in rialzo dello 0,2%.

Dopo il tentato golpe di sabato scorso, ai danni della Russia di Vladimir Putin, rimangono al centro dell’attenzione gli accordi tra il presidente bielorusso Lukashenko, in veste di mediatore, e il capo dell’organizzazione paramilitare Wagner, Prigozhin, che ha guidato la rivolta e la marcia verso Mosca.

In particolare, in queste ore di silenzio stampa delle parti coinvolte, gli investitori si domandano quale sarà il destino del regime russo, ora più che mai indebolito dalla logorante guerra, e come reagiranno i prezzi di petrolio e gas, materie prime di cui la Russia è grande esportatrice.

Per quanto concerne le banche centrali, il primo appuntamento è domattina al Forum BCE di Sintra, Portogallo, quando la Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, terrà il suo discorso sullo stato dell’economia.

A seguire, mercoledì 28 pomeriggio, sempre a Sintra, si riunirà il panel dei principali banchieri centrali che vedrà seduti allo stesso tavolo, oltre alla già citata Lagarde, anche Jerome Powell (Fed), Kazuo Ueda (BoJ) e Andrew Bailey (BOE).

Dal lato macro, questa settimana saranno pubblicati i dati sull’inflazione delle principali economie europee, tra cui Italia, Francia e Germania, nonché dell’intera Eurozona.

Oggi, nel frattempo, è emerso che l’indice IFO tedesco è sceso, a giugno, a 88,5 punti rispetto ai 91,5 punti di maggio. Le previsioni indicavano un calo a 90,7 punti per il mese in esame.

Anche le aspettative di business sono risultate al di sotto delle stime (88,1 punti), passando dagli 88,3 punti di maggio agli 83,6 punti di giugno.

L’IFO Current Assessment è sceso da 94,8 a 93,7 punti, ma rimanendo leggermente sopra i 93,5 punti previsti.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro risale a quota 1,091 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen ridiscende in area 143,4. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono lievemente in rialzo, con il Brent (+0,3%) a 74,20 dollari e il Wti (+0,2%) a 69,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 155 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,96%.

Tornando a Piazza Affari, bene Stm (+2,6%), Tenaris (+1,1%) ed Eni (+0,8%), mentre arretrano in particolare Leonardo (-3,7%), Telecom (-2,3%), e Banca Mediolanum (-1,7%).