Obbligazioni – Rendimenti europei e americani in calo

Seduta in calo per i rendimenti europei e americani con gli investitori intenti a valutare le mosse delle banche centrali e gli sviluppi della situazione russa.

I principali listini continentali viaggiano incerti con il Ftse Mib che tuttavia resiste a +0,1%.

I mercati si interrogano se le banche centrali siano in grado di portare avanti le loro campagne di contrasto all’inflazione evitando i rischi di recessione.

Svanite, intanto, oramai, le speranze che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse già quest’anno, dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha avvertito, settimana scorsa, che gli Stati Uniti potrebbero aver bisogno di uno o due aumenti aggiuntivi del costo del denaro nel 2023.

Nel frattempo, i mercati sembrano aver metabolizzato lo shock legato al tentativo di colpo di stato in Russia. I funzionari di Mosca hanno incontrato Paesi partner, tra cui la Cina, il giorno successivo allo stop all’avanzata del gruppo di mercenari Wagner verso la capitale.

Occhi infine puntati in settimana, sui segnali che potrebbero emergere dal Forum Bce di Sintra, con la presenza della presidente dell’Eurotower Lagarde e del numero uno della Fed Powell, e sulla ricca agenda macroeconomica che ha già visto, stamane, l’indice IFO tedesco di giugno a 88,5 punti, inferiore al consensus (90,7 punti) e al dato del mese precedente (91,5 rivisto da 91,7).

Tornando all’obbligazionario, in attesa dell’asta di domani di BTP Short e di BTP indicizzati all’inflazione europea, il rendimento del decennale italiano cala di 4 bp al 3,93%, con uno spread a 163 punti, mentre il tasso del T-Bond si fissa al 3,72% (-2 bp).