Eni ha firmato con Perenco l’accordo per la cessione della partecipazione in alcuni permessi petroliferi in Congo, marginali rispetto alla strategia della società energetica nel Paese.
Il valore dell’operazione è pari a circa 300 milioni di dollari, inclusi i corrispettivi fissi e quelli legati alla contingenza, soggetti ai consueti aggiustamenti.
Il closing dell’operazione è soggetto all’autorizzazione delle autorità competenti, sia del paese che regolatorie.
Il Congo è al centro della strategia di Eni per quanto riguarda la sicurezza degli approvvigionamenti e le iniziative di transizione energetica. A oggi, Eni è l’unica azienda impegnata a sviluppare le vaste risorse di gas del Paese, in particolare tramite il progetto Congo LNG, recentemente inaugurato, che valorizzerà le ingenti risorse a gas di Marine XII soddisfacendo le esigenze domestiche per la produzione di energia elettrica e al contempo alimentando l’export di GNL, approvvigionando di nuovi volumi di gas i mercati internazionali, con l’Europa come principale punto di approdo. Il progetto avrà una capacità complessiva di produzione di GNL di circa 4,5 miliardi di metri cubi/anno. Eni attualmente fornisce gas alla Centrale Elettrica del Congo (CEC) che contribuisce per il 70% alla produzione di energia elettrica del Congo.
La società è inoltre fortemente impegnata a favorire la transizione energetica nel paese: tra le principali iniziative, di recente ha consegnato il Centro di Eccellenza per le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica di Oyo al Ministero dell’Istruzione Superiore, della Ricerca Scientifica e della Innovazione Tecnologica della Repubblica del Congo, che lo gestirà assieme a UNIDO (United Nations Industrial Development Organization), e sta sviluppando iniziative di produzione di agri-feedstock non in competizione con la filiera alimentare, da destinare alla bioraffinazione.