Mercati – Eurolistini poco mossi, Piazza Affari a +0,2%

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee, mentre gli indici di Wall Street scambiano in leggero rialzo, con gli investitori che restano intenti a monitorare le vicende geopolitiche, le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 27.284 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+0,7%), mentre flettono il Cac 40 di Parigi (-0,03%), il Dax di Francoforte (-0,02%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,6% e lo S&P500 e il Dow Jones salgono dello 0,3%.

Dopo il tentato golpe di sabato scorso, ai danni della Russia di Vladimir Putin, rimangono al centro dell’attenzione gli accordi tra il presidente bielorusso Lukashenko, in veste di mediatore, e il capo dell’organizzazione paramilitare Wagner, Prigozhin, che ha guidato la rivolta e la marcia verso Mosca.

In particolare, i recenti sviluppi evidenziano ancora una situazione molto tesa perché, se da una parte Putin ha ritirato ogni accusa contro Prigozhin, dall’altra pendono ancora su di lui quelle del Tribunale di Mosca per alto tradimento e per l’uccisione di 15 militari.

Sempre a riguardo della politica internazionale, il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen sarà in Cina agli inizi di luglio per il primo confronto diretto con He Lifeng, vicepremier cinese con la responsabilità della politica economia. L’incontro tra i policy maker sarà un ulteriore occasione di confronto e riappacificazione tra le due super potenze.

Nel frattempo, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha dichiarato al forum di Sintra, Portogallo, che il lavoro della Banca Centrale Europea non è ancora finito e che, a meno di cambiamenti significativi nelle prospettive di inflazione, i tassi di interesse continueranno ad aumentare anche a luglio.

Dal lato macro, a maggio, il dato preliminare sugli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti ha registrato un aumento dell’1,7% su base mensile, contro il -0,9% previsto dagli analisti e dopo il +1,2% di aprile (rivisto da +1,1%).

Al netto del settore dei trasporti, il dato è in crescita dello 0,6%, superiore al consensus (0,0%) e al -0,3% del mese precedente.

Tornando nel Vecchio Continente, a giugno, in Italia, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è aumentato a 108,6 punti dai 105,1 punti di maggio (consensus 105,5 punti).

Relativamente alle imprese, il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 100,3 punti, al di sotto dei 101 punti del consensus e del dato del mese precedente (101,2 punti rivisto da 101,4 punti).

Infine, il “sentiment” economico delle imprese è calato a 108,3 punti da 108,6 punti di maggio (rivisto da 108,7 punti).

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale a quota 1,097, al contrario del cambio tra il biglietto verde e lo yen che scende in area 143,4. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in calo, con il Brent (-0,9%) a 73,7 dollari e il Wti (-1%) a 68,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 158 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.

Tornando a Piazza Affari, bene Prysmian (+1,6%), Poste Italiane (+1,6%) e Terna (+1%), mentre arretrano Diasorin (-3,3%), Iveco (-2,1%) e Tenaris (-1,9%).