Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti nella perforazione offshore, uno in Medio Oriente e uno nel Mar Mediterraneo per un valore totale di circa 550 milioni di dollari.
Nel dettaglio, in Medio Oriente Saipem si è assicurata la continuità delle attività in corso del jack up Perro Negro 7 a partire dalla seconda metà dell’anno garantendosi un’importante estensione di dieci anni del contratto già esistente grazie anche alle ottime prestazioni raggiunte dall’impianto durante l’esecuzione delle attività.
Il Perro Negro 7, jack up in grado di operare sino a 375 piedi di profondità d’acqua, è conforme alle più severe normative e agli standard ambientali più elevati ed è dotata di attrezzature tra le più avanzate.
L’estensione record del contratto, concessa in limitate occasioni a contrattisti internazionali, rinforza il posizionamento strategico di Saipem nel segmento drilling. La Società ha ampliato la propria presenza nell’area passando da tre impianti nel 2021 a sette previsti a fine 2023 e con questo rinnovo contrattuale Saipem vede riconosciuto il suo impegno per l’esecuzione di progetti in modo efficiente con attenzione verso la sicurezza e l’ambiente.
Infine, il secondo contratto prevede l’utilizzo, nel Mar Mediterraneo, dell’unità semisommergibile Scarabeo 9 per un periodo stimato di circa sei mesi con eventuali periodi opzionali. L’unità di perforazione di sesta generazione è dotata di doppia torre di perforazione ed è in grado di operare in ultra-deep water, ovvero a una profondità fino a 12mila piedi.
L’acquisizione di questo contratto conferma il solido posizionamento di Saipem nel mercato drilling del Mediterraneo, area che è stata caratterizzata negli anni da un apprezzabile stabilità ed attesa poter contribuire a mantenere elevati i tassi di utilizzo della flotta.