I futures sull’azionario americano oscillano tra -0,4% e la parità, preannunciando una partenza sottotono a Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta al Forum BCE di Sintra e ai risultati dello stress test bancario della Fed.
Chiusura ieri positiva per i principali listini oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in rialzo rispettivamente dell’1,6% e 1,1%, mentre il Dow Jones ha archiviato gli scambi a +0,6%.
Occhi puntati sul Forum BCE di Sintra, dove oggi è previsto un incontro tra il presidente della Fed, Powell, la numero uno della BCE, Lagarde, il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, e il governatore della Bank of England, Andrew Bailey.
Focus, inoltre, sullo stress test annuale della Federal Reserve, che esamina la tenuta delle banche in uno scenario ipotetico di grave recessione globale, tasso di disoccupazione negli Stati Uniti al 10%, un crollo del 40% dei prezzi degli immobili commerciali, e forte apprezzamento del dollaro.
Le banche sono attese passare indenni lo stress test, tuttavia si tratta solo del primo di una serie di azioni regolamentative che potrebbero rendere più stringenti i requisiti patrimoniali a cui sono tenuti gli istituti di credito, soprattutto alla luce dei recenti fallimenti di diverse banche regionali negli Stati Uniti.
Sul fronte macro, intanto, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana al 28 giugno le richieste di mutui negli Stati Uniti sono aumentate del 3%, in accelerazione rispetto al +0,5% della settimana precedente.
Tornando a Wall Street, infine, nel pre-market Nvidia cede il 3,6%, trascinando al ribasso altri chipmaker, in scia alla notizia che i legislatori di Washington starebbero considerando nuove restrizioni sulle vendite di chip in Cina.
