Oil & Gas (-0,7%) – Prosegue il recupero dell’EMC Reference Margin, ora a a 8,6 dollari/barile

 

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,7% rispetto al -0,8% del corrispondente indice europeo e al +0,6% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso le contrattazioni in positivo, in scia all’andamento dei principali listini statunitensi, con gli investitori intenti a monitorare le vicende geopolitiche, le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,99%

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 23 giugno 2023 si è attestato a 8,6 dollari/barile, in ulteriore crescita rispetto ai 7,8 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap Saipem ha terminato le contrattazioni a +0,8%, Tenaris flat e Eni a -1,5%.

Eni ha firmato con Perenco l’accordo per la cessione della partecipazione in alcuni permessi petroliferi in Congo, marginali rispetto alla strategia della società energetica nel Paese.

Il Presidente di Cipro, Nikos Christodoulidīs, ha incontrato l’Ad di Eni, Claudio Descalzi, per discutere delle attività della Compagnia nel Paese.

Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti nella perforazione offshore, uno in Medio Oriente e uno nel Mar Mediterraneo per un valore totale di circa 550 milioni di dollari.

Tra le Mid Cap Saras ha segnato un +6,2% e Maire Tecnimont un -0,6%.

Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un -0,4% e D’Amico un -4,4%.

Tra il 19 giugno e il 23 giugno 2023, D’Amico ha riacquistato 100.000 azioni proprie (pari allo 0,081% del capitale sociale) sul mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana, al prezzo medio ponderato di 3,6280 euro per azione per un corrispettivo complessivo di 362.795,50 euro.