La Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo avente ad oggetto l’ammissione alle negoziazioni, su Euronext Milan di Borsa Italiana, delle azioni di ePrice rivenienti dall’aumento di capitale a servizio del prestito obbligazionario convertibile (poc) di cui al contratto di investimento dello scorso 16 marzo.
Le azioni di nuova emissione che saranno ammesse alle negoziazioni saranno rivenienti, a seconda del caso: 1) da un aumento di capitale, deliberato il 28 aprile 2022, a servizio della conversione delle obbligazioni che saranno sottoscritte da Negma Group e 2) da un aumento di capitale, deliberato il 28 aprile 2022, a servizio dell’esercizio dei warrant nell’ambito del connesso prestito obbligazionario convertibile cum warrant.
Su richiesta della Consob la società rende note le seguenti informazioni in risposta agli specifici punti richiamati dall’Autorità di Vigilanza:
- “Il prospetto informativo è stato approvato il 28 giugno 2023 e riporta i fattori di rischio relativi a ePrice e alle azioni ordinarie derivanti dall’aumento di capitale a servizio del prestito obbligazionario convertibile di cui al contratto di investimento dello scorso 16 marzo”;
- “l’investimento in azioni di ePrice è altamente rischioso. Alla data del prospetto ePrice versa in una situazione di significativa tensione economico-patrimoniale e finanziaria caratterizzata da debiti scaduti, deficit patrimoniale e risultati negativi. Allo stato la società non svolge alcuna attività operativa e non dispone di alcun piano aziendale né sussistono accordi industriali per l’avvio di una nuova operatività, pertanto non è in grado di prevedere se, ed entro quale orizzonte temporale, conseguirà risultati positivi”.
“Alla data del prospetto informativo, sussiste il rischio che successivamente all’investimento in azioni ePrice venga meno la prospettiva della continuità aziendale, ciò che può condurre all’azzeramento del valore dell’investimento”.
L’emittente, conclude la nota, “ha un deficit patrimoniale di 12,2 milioni al 31 dicembre 2022 e stima di rilevare un deficit patrimoniale al 31 dicembre 2023. Alla data del prospetto è elevato il rischio che, anche ad esito del rafforzamento patrimoniale derivante dalla conversione in azioni delle obbligazioni del POC entro il termine di scadenza previsto dal contratto di investimento del 30 settembre 2024, la società continui a versare nella fattispecie di cui all’art. 2447 del Codice Civile, dovendosi in tale ipotesi, in assenza di tempestive misure alternative, avviare la messa in liquidazione della società”.
“Qualora successivamente ad un investimento in azioni di ePrice, il presupposto della continuità aziendale venisse meno, il valore delle azioni potrebbe essere azzerato, incorrendo così l’investitore in una perdita totale del capitale investito”.