Mercati – Partenza poco mossa per gli eurolistini con Milano a +0,2%

Partenza cauta per le borse europee con l’attenzione che resta sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali e sull’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 27.694 punti, così come l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%), il Dax di Francoforte oscilla sulla parità (+0,02%), mentre il Ftse 100 di Londra cede lo 0,3%.

Gli operatori metabolizzano i commenti aggressivi dei banchieri centrali che puntano a tassi di interesse più elevati, emersi ieri al Forum BCE di Sintra, in Portogallo.

La numero uno dell’Eurotower, dopo aver indicato ieri un nuovo rialzo dei tassi a luglio, a meno di cambiamenti significativi nell’inflazione, ha ribadito che la politica monetaria della BCE continuerà a basarsi principalmente sull’andamento dell’inflazione core.

Il Governatore della BoE, Bailey, ha asserito che l’ultimo rialzo dei tassi della Banca Centrale Inglese, che ha portato i tassi di riferimento al 5%, è stato influenzato dalla resilienza mercato del lavoro, posizione condivisa da Powell, che prevede ulteriori restrizioni per via di un mercato del lavoro ancora troppo forte, che sta spingendo l’economia, e di conseguenza l’inflazione.

Al contrario, il Governatore della BoJ, Ueda, sostiene che l’inflazione nel Paese del Sol Levante è ancora troppo bassa, non prevedendo dunque rialzi dei tassi a breve.

Nel Vecchio Continente, al via oggi la due giorni della riunione del Consiglio europeo, dove molti saranno i temi sul tavolo, dall’economia all’immigrazione all’Ucraina.

Sul fronte macro, si profila una giornata ricca di appuntamenti. Verranno infatti diffusi i dati sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona di giugno, l’inflazione della Germania di giugno (preliminare) e, per gli Usa, il Pil finale del primo trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Nel frattempo, è emerso che a maggio le vendite al dettaglio in Giappone sono aumentate dell’1,3% su base mensile, superiore rispetto al dato di aprile (-1,1%, rivisto da -1,2%) e al consensus (+0,8%). Su base annua, il retail ha messo a segno un incremento del 5,7%, superiore al +5,2% stimato dagli analisti. Il dato di aprile aveva riportato un aumento del 5,1% rivisto dal 5%.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro oscilla in area 1,091 e il dollaro/yen sale a 144,7. Tra le materie prime, petrolio in flessione, con il Brent (-0,3%) a 74 dollari e il Wti (-0,3%) a 69,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 166 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,02%.

Tornando a Piazza Affari, avvio tonico per Saipem (+2,4%), che si è aggiudicata due nuovi contratti per attività EPCI offshore e sviluppo di droni sottomarini per un valore complessivo di circa 1 miliardo di dollari, seguita da MPS e Tenaris (+1,7%) e Banco BPM (+1,3%), mentre arretrano in particolare Enel (-0,9%), Campari (-0,7%), Hera ed Erg (-0,5%).