Mercati Usa – Seduta di assestamento

In attesa delle operazioni di fine mese (window dressing), Wall Street difende le posizioni cercando di smaltire la situazione di pesante iper comprato e riuscire a ripartire di nuovo al rialzo.

Gli indici chiudono poco mossi ed in direzioni diverse ed a metà strada tra i massimi ed i minimi intraday. Unica lieve eccezione il Russell 2000 che guadagna mezzo punto percentuale, mentre il Nasdaq avanza dello 0,3%. In calo, al contrario, sia il Dow Jones (-0,2%) che lo S&P500 il quale termina praticamente invariato.

In particolare evidenza ieri le società di croceristica con Carnival che si apprezza dell’8,8% e Norwegian Cruise del 7,5%.

VIX in calo di oltre il due per cento a quota 13,45 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti cedono i quattro punti base sulla scadenza decennale che avevano guadagnato nella seduta precedente scendendo al 3,73%.

Tra le materie prime il petrolio interrompe la sua fase di debolezza salendo di due punti percentuali a 69,5 dollari al barile.

Metalli preziosi incerti con l’oro che cede mezzo punto percentuale, l’argento invariato, il platino in calo di un punto mentre affonda il palladio (-5%)

Tra le materie prime agricole continua la pesante correzione del frumento che ieri è arretrato ancora del quattro per cento, al pari del mais, mentre la soia ha ceduto due punti percentuali.

Sul mercato valutario, il dollaro risale di quasi mezza figura nei confronti della moneta unica terminando a 1,092, mentre il rublo russo cede il due per cento a 86,5 rispetto alla divisa americana.