Mercati – Eurolistini tutti positivi, Milano +1,2%

Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, così come quella degli indici di Wall Street, con gli investitori che restano intenti a monitorare i dati della ricca agenda macroeconomica di oggi.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,2% a 28.250 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+1,4%), il Dax di Francoforte (+1,3%), l’Ibex35 di Madrid (+1,2%) e il Ftse 100 di Londra (+1%).

Oltreoceano, il Nasdaq è in rialzo dell’1,1%, seguito dallo S&P500 (+0,9%) e dal Dow Jones (+0,7%).

Dal lato macro, a maggio, il reddito personale negli Usa è aumentato dello 0,4%, leggermente di più delle attese (+0,3%) e del dato di aprile (+0,3%, rivisto da +0,4%).

Anche le spese per consumi personali, uno degli indicatori più osservati dalla Fed, hanno registrato un aumento dello 0,1%, di poco inferiore al consensus (+0,2%) e in rallentamento rispetto alla rilevazione precedente (+0,6% rivisto da +0,8%).

Tornando al Vecchio Continente, nel mese di giugno i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato una variazione dello 0,3% su base mensile (dato preliminare), in linea con le attese e al di sopra del dato di maggio (0,0%). Su base annua, i prezzi al consumo hanno riportato un rallentamento al +5,5% dal 6,1% del mese precedente, lievemente meglio delle attese (+5,6%).

L’inflazione core, che è calcolata al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato a giugno (dato preliminare) un incremento su base tendenziale del 5,4%, accelerando meno delle attese (+5,5%) rispetto a maggio (+5,3%).

In Francia, l’indice dei prezzi al consumo si è attestato a +0,2% su base mensile, in linea col consensus e dopo il -0,1% del dato finale di maggio. Anno su anno, il dato ha registrato un incremento del 4,5% rispetto al +4,6% stimato dagli analisti e al +5,1% della lettura precedente.

Anche l’indice armonizzato agli standard Ue mostra un aumento dello 0,2% m/m, in linea con le stime e dopo il -0,1% di maggio, e del 5,3% anno su anno rispetto al +5,4% del consensus e dopo il +6% della lettura precedente.

Passando alla disoccupazione, a maggio il tasso dell’Eurozona si è attestato al 6,5%, in linea con le attese e la rilevazione di aprile.

In Germania, sempre a maggio, il tasso di disoccupazione è aumentato al 5,7%, di poco superiore al consensus e alla lettura precedente, entrambi al 5,6%.

Infine, in Italia, nello stesso mese, il rapporto percentuale tra le persone in cerca di lavoro e la forza lavoro è sceso al 7,6%, al di sotto del consensus (7,9%) e del dato del mese precedente (7,8%).

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale a quota 1,0897, al contrario del cambio tra il biglietto verde e lo yen, che scende a quota 144,59. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in in rialzo, con il Brent (+0,4%) a 74,81 dollari e il Wti (+0,4%) a 70,16 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,105%.

Tornando a Piazza Affari, tutti i titoli sono in rialzo, ma a brillare sono Saipem (+4%), Erg (+3,7%), Iveco (+3%) e Diasorin (+2,9%).