Obbligazioni – Collocati Btp a 5, 10 e 30 anni per complessivi 7,5 mld

Seduta perlopiù poco mossa per i tassi europei e americani mentre i listini continentali hanno viaggiato tonici con il Ftse Mib a +1,1%. Collocati Btp a 5, 10 e 30 anni per complessivi 7,5 miliardi.

Nel complesso, gli operatori guardano con fiducia agli ultimi dati macro che hanno mostrato segnali di moderazione dell’inflazione, facendo passare in secondo piano le preoccupazioni legate alla crescita economica.

In particolare, il deflatore PCE, una delle misure più importanti per la Fed al fine di misurare le pressioni inflazionistiche, ha registrato un aumento del 3,8% su base annua a maggio, in linea con le attese, rallentando rispetto al +4,3% del mese precedente; anche il dato core ha visto un miglioramento, pur moderato, passando al +4,6% dal +4,7% di aprile, a fronte delle attese che davano il dato stabile.

Su base mensile, il deflatore PCE ha registrato, in linea con le attese, un aumento dello 0,1%, in rallentamento rispetto al +0,4% del mese scorso; il dato core è invece sceso, sempre in linea con il consensus, dal +0,4% al +0,3%.

Segnali incoraggianti che si aggiungono a quelli giunti stamane dal Vecchio Continente, con prezzi al consumo dell’Eurozona di giugno in rallentamento su base annua al +5,5% dal 6,1% del mese precedente, lievemente meglio delle attese (+5,6%).

Tornando all’obbligazionario, stamane, il Tesoro ha collocato 3 miliardi di Btp a 5 anni, 3,25 miliardi di titoli a 10 anni e 1,25 miliardi a 30 anni con rendimenti lordi rispettivamente del 3,81, 4,13 e 4,18%.

Il tasso del decennale italiano ha chiuso al 4,07% (-2bp), con uno spread 167 punti, mentre quello del T-Bond si fissa al 3,81% (-4bp).