Mercati – Partenza in denaro per il Vecchio Continente, traina Piazza Affari a +0,7%

Avvio positivo per le borse europee con l’attenzione concentrata sulla ricca agenda macroeconomica odierna.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 28.428 punti, bene come l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra  (+0,1%).

Il sentiment continua a beneficiare nel complesso dei segnali di moderazione dell’inflazione statunitense facendo passare in secondo piano, almeno per il momento, i possibili rischi legati alla crescita economica.

Il tutto, alla luce, in particolare del deflatore PCE, una delle misure più importanti per la Fed al fine di misurare le pressioni inflazionistiche, che ha registrato un aumento del 3,8% su base annua a maggio, in linea con le attese, rallentando rispetto al +4,3% del mese precedente; anche il dato core ha visto un miglioramento, pur moderato, passando al +4,6% dal +4,7% di aprile, a fronte delle attese che davano il dato stabile.

L’attenzione resta concentrata sui segnali provenienti dal fronte macro. Oggi, infatti, è la giornata degli indici Pmi del settore manifatturiero di giugno: dopo quello cinese (sceso a 50,5 punti dai 50,9 punti di maggio, ma superiore ai 50 punti del consensus) e giapponese (che ha confermato il preliminare a 49,8 punti), sono attesi quelli di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti.

Infine, cresce l’attesa per la visita di Janet Yellen, a Pechino, in programma dal 6 al 9 luglio, dove il segretario al Tesoro degli Stati Uniti incontrerà alti funzionari del governo cinese nel tentativo di riallacciare i rapporti dopo le ultime tensioni.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro è in calo in area 1,089 e il dollaro/yen sale a 144,8. Tra le materie prime, petrolio in flessione, con il Brent (-0,3%) a 75,2 dollari e il Wti (-0,4%) a 70,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 166 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,03%.

Tornando a Piazza Affari, tonica in avvio Generali (+4%), in relazione alla quale l’Ivass, l’istituto che vigila sulle assicurazioni, ha autorizzato la Delfin della famiglia Del Vecchio a salire al di sopra del 10%. Seguono Banca BPM (+1,3%), MPS e Nexi (+1,1%), mentre arretrano in particolare Prysmian (-1%) e Campari (-0,7%).