Osai – Crescere con gli occhi puntati alla sostenibilità senza tralasciare investimenti in R&S

Osai archivia il 2022 con un valore della produzione in progresso del 30% ma l’Ebitda flette del 7,4% a 3,9 milioni per l’aumento del costo delle materie prime. Dinamica recuperata a livello di Ebit, aumentato del 38% a 1,8 milioni grazie anche alla riduzione degli ammortamenti. Risultati considerati soddisfacenti in quanto il 2022 si è dovuto confrontare con uno scenario congiunturale particolarmente avverso, come ricorda il Ceo Fabio Benetti che però “mantiene una visione positiva grazie agli effetti attesi dagli investimenti in R&S, dall’avvio del progetto NEW-RE e dall’inizio dell’attività commerciale del prodotto Re4M. Il tutto facendo leva su un portafoglio prodotti diversificato e su un modello di business flessibile in grado di garantire soluzioni innovative e prodotti tailor-made.”

Modello di business

Osai Automation è attiva a livello internazionale nella progettazione e produzione di macchine e linee complete per l’automazione e il testing su semiconduttori, con soluzioni basate su sistemi standard o macchine speciali per l’industria dei semiconduttori, l’automotive e la manifattura elettronica.

Il business di Osai si ramifica in cinque unità principali fortemente interconnesse:

  • Automazione. La divisione si occupa della progettazione, produzione e commercializzazione di linee e sistemi automatici custom destinati ai processi di assemblaggio, test e collaudo di componenti in diversi mercati, quali automotive, e-mobility, medicale e home appliance.
  • Elettronica e Laser Applicato. La divisione In carico della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi LASER standard o personalizzati destinati ai produttori di schede elettroniche o per applicazioni di micromeccanica quali quelle rivolte alla produzione di dispositivi medicali.
  • Semiconduttori. La divisione si occupa della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi automatizzati standard o personalizzati per l’handling e il testing di semiconduttori di potenza e segnale, destinati ai produttori mondiali di semiconduttori. Nel settore Semiconduttori, area in forte espansione e che oggi rappresenta il core business del gruppo, Osai intende rafforzare la propria posizione nei processi finalizzati al testing dei chip per uso automotive, anche a seguito della rapida crescita della circolazione di auto elettriche che aiuterà l’Unione Europea a ridurre le emissioni gas serra del 55% entro il 2030.
  • Service. Questa divisione si occupa di garantire servizi post-vendita destinati ai clienti del Gruppo in tutto il mondo, attraverso la fornitura di assistenza tecnica on-site o da remoto e parti di ricambio.
  • Circular economy. Nel corso del 2022 è stata costituita Osai Green Tech con l’obiettivo di sviluppare l’applicazione dell’automazione al mondo del riciclo per recuperare risorse da prodotti in disuso derivanti da R.A.E.E. A supporto di questo trend il progetto NEW-RE per il recupero delle terre rare, che si affiancherà al già avviato progetto Re4M.

Il modello di business del Gruppo si basa sul presidio dell’intera catena del valore ed esternalizza alcuni processi a basso valore aggiunto, consentendo così la flessibilità necessaria a fornire prodotti tailor-made e ad accelerare lo sviluppo degli ordini.

Questo sistema consente ad Osai di concentrarsi sulle fasi di sviluppo delle tecnologie e delle relative applicazioni e di rafforzare la propria presenza a livello globale in qualità di operatore in grado di fornire supporto ai propri clienti lungo tutte le fasi del processo produttivo.

Con tre filiali in mercati chiave quali Europa, Cina e Stati Uniti, la società genera circa l’80% dei ricavi all’estero, anche grazie alla forte reputazione ottenuta presso grandi clienti internazionali, oltre ad avere un buon livello di diversificazione del proprio business.

Ultimi avvenimenti

A maggio la società ha acquisito un ordine di 3,7 milioni da un primario gruppo multinazionale, attivo  nel settore della mobilità elettrica, per la duplicazione evoluta della linea di assemblaggio e testing di componenti dei sistemi di frenatura delle autovetture BEV (Battery Electric Vehicle). Osai assisterà il proprio cliente, leader nel campo dell’advanced mobility, nella fase di evoluzione di una linea precedentemente realizzata, fornendo una soluzione ad hoc totalmente automatizzata e progettata per incrementare la quantità di pezzi prodotti, a fronte di una riduzione degli operatori di processo rispetto al modello iniziale.

Sempre a maggio un consolidato cliente multinazionale, player industriale strategico nel settore automotive, ha affidato alla società l’incarico di sviluppare un progetto del valore di 6,8 milioni per una linea di assemblaggio e collaudo destinata a un primario car maker europeo. Osai svilupperà, in collaborazione con il proprio cliente, una soluzione unica ed altamente specializzata di assemblaggio automatico di riscaldatori progettati per il riscaldamento dell’abitacolo e il benessere dei passeggeri dei veicoli elettrici, incrementando l’efficienza e l’autonomia delle batterie.

A fine aprile Osai ha firmato il contratto preliminare per l’acquisto della sede operativa di Parella (Torino). L’operazione, d’importo complessivo pari a circa 5,4 milioni e con chiusura prevista entro il 31 ottobre 2023, è stata finanziata grazie al prestito obbligazionario di 5 milioni emesso dalla società il 29 dicembre 2022 nell’ambito del programma “Basket Bond” promosso da Cassa Depositi e Prestiti e BPER Banca.

Conto economico

Osai ha chiuso il 2022 con ricavi in calo del 18,5% a 31,6 milioni, a seguito del dilatarsi dei tempi di consegna e installazione conseguenti alle difficoltà di reperimento della componentistica.

Rimanenze finali di prodotti finiti e lavori in corso per circa 7,8 milioni e altri ricavi operativi per 3 milioni portano il valore della produzione a 42,5 milioni (+30%a/a).

La raccolta ordini dell’esercizio 2022, prevalentemente relativa a commesse ad altissimo contenuto tecnologico destinate in particolare ai mercati del medicale e dell’e-mobility, risulta superiore del 20% rispetto all’esercizio 2021.

L’Ebitda decresce del 7,4% a 3,9 milioni per l’aumento dei costi dei materiali, per le difficoltà nel reperimento della componentistica e per il dilatarsi dei tempi di conversione dei lavori in corso in ricavo. L’Ebitda margin cede così 3,8 punti percentuali attestandosi al 9,2%. Il management tuttavia sottolinea che la società ha cercato di operare comunque un’attenta gestione degli acquisti attraverso canali alternativi di approvvigionamento. In aggiunta, nell’esercizio si è anche verificato un aumento del costo del personale con l’assunzione di 15 nuove unità, il 70% delle quali destinate ad attività̀ di produzione, quali progettazione meccanica, software e supporto tecnico al post-vendita.

Grazie alla diminuzione di ammortamenti e accantonamenti, scesi da 2,9 milioni di fine dicembre 2021 a 2,1 milioni, l’Ebit cifra 1,8 milioni (+ 38,3% a/a) e il relativo margine migliora dal 4,0% al 4,3%.

L’utile netto, pari a 952 mila euro, segna un miglioramento del 5,1%, dopo aver spesato oneri finanziari netti pressocché stabili a 769 mila euro e imposte per 97 mila euro.

Breakdown ricavi

La ripartizione del valore della produzione per divisione conferma la strategicità del settore Semiconduttori, che rappresenta il 47,2% della voce e che, nel corso del 2022, ha generato proventi superiori del 20% rispetto all’esercizio precedente. Il mercato dei semiconduttori è in continua crescita, spinto dalla richiesta incessante a livello mondiale di investimenti nel campo della mobilità elettrica, della guida autonoma, dell’home appliance e a supporto dei processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica.

Anche la divisione Elettronica e Laser applicato ha registrato una buona performance, con un valore della produzione pari a 7,1 milioni verso 4,8 milioni del 2021 (+49,2%).

Il valore della produzione della divisione Automazione, che concorre alla realizzazione del 14,7% del totale valore della produzione, aumenta dell’8,6% a 6,2 milioni, in relazione ai lavori in essere sulle linee realizzate ma non ancora consegnate.

La divisione Service riporta un valore della produzione di 3,2 milioni, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (-0,8%).

La ripartizione dei ricavi per area geografica conferma l’elevato grado di internazionalizzazione dell’attività. Nel 2022 l’81% dei ricavi è stato realizzato all’estero.  Il fatturato nei diversi paesi in cui il gruppo è presente subisce una generalizzata diminuzione per via delle difficoltà di reperimento delle materie prime, che ha causato uno slittamento nella consegna di numerosi lavori. L’unica eccezione è stata rappresentata dal mercato afro asiatico, che ha registrato un aumento dell’8,6% rispetto all’esercizio 2021.

Stato patrimoniale

Il patrimonio netto beneficia dell’utile d’esercizio e si colloca a 17,5 milioni verso i 15,9 milioni al 31 dicembre 2021.

L’indebitamento finanziario netto aumenta da 11,1 milioni a 20,4 milioni. Il flusso della gestione operativa è stato negativo per circa 2,6 milioni, prevalentemente a causa di fabbisogni di circolante a supporto della crescita e dell’attività di magazzino. La società ha inoltre effettuato investimenti per circa 7,6 milioni.

Ratio

I principali indicatori di bilancio evidenziano il maggiore livello indebitamento del gruppo, con un rapporto PFN/Ebitda in aumento da 2,6x di fine dicembre 2021 a 5,2x. Peggiora anche il rapporto PFN/Patrimonio netto pur rimanendo di poco superiore all’unità.

Il ritorno per gli azionisti, pari al 5,4% risulta sostanzialmente in linea con il dato del 31 dicembre 2021.

Outlook

Le stime di SkyQuest mostrano una crescita sostenuta della produzione di rifiuti elettronici che verrà ulteriormente alimentata dalla necessità di dover smaltire le batterie dei veicoli elettrici, con la capacità di riciclo di questi materiali che risulta essere ben inferiore rispetto alla mole di rifiuti elettronici che verranno prodotti nei prossimi anni.

Osai, grazie al progetto NEW-RE che ha come obiettivo l’aumento del riciclo delle terre rare, da poco intrapreso, “si colloca come partner di competenza per sviluppare sistemi destinati ad automatizzare il processo di estrazione, separazione e selezione dei componenti di valore, permettendo di ottenere materia prima secondaria da reimmettere nei processi produttivi destinati ad applicazioni di alta gamma, quali la produzione di componenti per veicoli elettrici e medicali”, sottolinea Fabio Benetti, Ceo di Osai.

Questa attività sarà affiancata dallo sviluppo e commercializzazione del progetto di ‘urban mining’, Re4M, che ha come obiettivo l’estrazione, la selezione e il recupero di metalli preziosi all’interno di schede elettroniche RAEE e che vedrà la prima installazione del gruppo IREN. Inoltre, la collaborazione con Innovatec darà una spinta al ruolo di partner tecnologico in ambiti legati al mondo di batterie, hard-disk e pannelli fotovoltaici.

Lo scenario dei prossimi anni favorisce anche il settore dei semiconduttori e quello della e-mobility: “Secondo un rapporto della società BCG, entro il 2025 le vendite mondiali di auto a batteria (BEV) dovrebbero salire al 20% del totale veicoli venduti, con un trend in crescita negli anni successivi che porterà questa percentuale al 39% a fine decennio e al 59% entro il 2035”, riporta Benetti.

Grazie all’attività di ricerca e sviluppo Osai intende ampliare il proprio portafoglio di prodotti nel campo dei Semiconduttori con ottime prospettive per le divisioni Automazione, Elettronica, Laser Applicato. Il Gruppo è inoltre coinvolto in molte applicazioni destinate all’auto elettrica, quali l’assemblaggio e il test dei pacchi batterie e molteplici componenti innovative essenziali per la transizione energetica in corso.

Relativamente al 2023, il management ha come obiettivo la realizzazione di investimenti destinati all’ampliamento delle aree produttive, destinati a supportare la crescita con operazioni immobiliari indispensabili per garantire tranquillità e stabilità operativa.

In aggiunta, il gruppo proseguirà l’impegno per la sostenibilità con obiettivi ambiziosi nella lotta al cambiamento climatico, quale la decarbonizzazione, in accordo con le disposizioni Europee del 2050.

Infine, per l’anno in corso, è atteso un incremento del valore della produzione, grazie alle potenzialità dell’attuale struttura nonostante le difficoltà attuali della supply chain che si considera in progressivo miglioramento nella seconda parte del 2023.

Le stime degli analisti

Intesa Sanpaolo, nello studio del 5 aprile, in considerazione del consistente portafoglio ordini, dei cospicui investimenti in ricerca e sviluppo sostenuti nel 2022 e del lancio di nuovi prodotti previsto per l’anno in corso, prevede una crescita del valore della produzione anche per i prossimi anni.

Per il 2023 gli analisti si aspettano un valore della produzione pari a 48,3 milioni e un Ebitda quasi raddoppiato a 6,2 milioni.

Negli anni successivi, il valore della produzione continuerà ad aumentre fino a raggiungere 61,9 milioni nel 2025 e l’Ebitda margin migliorerà di 8,4 punti percentuali nell’arco del periodo assestandosi al 17,6% rispetto al 9,2% del 2022.

L’indebitamento finanziario netto è previsto in crescita per la fine dell’anno in corso, anche per gli importanti investimenti pianificati (circa 10 milioni). Negli anni successivi la voce, anche se in diminuzione a 21,7 milioni, rimarrà al di sopra del dato 2022, in presenza di investimenti stimati per complessivi 9 milioni.

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