IMD – Ammessa alle negoziazioni su EGM, debutto previsto il 7 luglio

I.M.D. International Medical Devices, operatore attivo a livello internazionale nel settore MedTech e in particolare nei sistemi di diagnostica per immagini, ha ricevuto l’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul mercato Euronext Growth Milan (EGM) di Borsa Italiana.

L’inizio delle negoziazioni è previsto venerdì 7 luglio.

L’ammissione a quotazione è avvenuta attraverso il collocamento esclusivamente rivolto a primari investitori istituzionaliqualificati italiani ed esteri, che hanno generato una domanda superiore di 1,44 volte l’offerta, di complessive 2.910.750 azioni ordinarie, di cui 2.646.750 azioni ordinarie di nuova emissione e 264.000 azioni ordinarie in vendita (corrispondenti a circa il 10% delle azioni oggetto dell’offerta) rinvenienti dall’esercizio dell’opzione di over-allotment, concessa da Alefra al Global Coordinator Banca Akros.

Il prezzo di collocamento è stato definito in 2,05 euro per azione, con raccolta complessiva di circa 6 milioni e una capitalizzazione di mercato prevista alla data di inizio delle negoziazioni pari a circa 36,2 milioni (equity value post-money).

Il flottante sarà pari al 15% del capitale sociale dell’emittente senza tener conto dell’eventuale esercizio dell’opzione di over-allotment (in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe il flottante sarà pari al 16,49%).

Lo scorso 12 giugno, gli azionisti Alefra e Aniello Aliberti hanno sottoscritto con l’anchor
investor Dornier Medtech, società con sede in Germania e player globale attivo nella tecnologia medica specializzata in dispositivi per urologia, un contratto di compravendita e patto parasociale, soggetto al verificarsi di talune condizioni sospensive e avente ad oggetto la cessione da Alefra a Dornier MedTech di un numero di azioni corrispondente al 9,5% del capitale di IMD, così come risultante alla data di inizio delle negoziazioni a seguito dell’offerta e dunque post collocamento.

Si sono avverate tutte le condizioni sospensive previste dal Contratto Dornier e, pertanto, ai sensi dello stesso, entro oggi, 4 luglio, avrà luogo il closing dell’operazione, con la cessione dall’azionista Alefra a Dornier Medtech di 1.676.441 azioni ordinarie a un prezzo di acquisto unitario delle azioni pari al prezzo di collocamento di 2,05 euro per azione.

Il Contratto Dornier è risolutivamente condizionato al mancato perfezionamento della quotazione delle azioni della società su Euronext Growth Milan entro la data indicata nell’avviso di ammissione (7 luglio 2023) o la diversa successiva data che potrà essere concordata per iscritto tra le parti.

Alla data di inizio delle negoziazioni, a esito del collocamento istituzionale e del perfezionamento della compravendita oggetto del Contratto Dornier, il capitale di IMD sarà composto da 17.646.750 azioni.

L’azionariato risulta così costituito: Alefra (pre greenshoe 65,51%; post greenshoe 64,02%); Dornier Medtech (9,5% in entrambi i casi); Aniello Aliberti (8,15%); Azioni Proprie (1,84%); Mercato (15%; 16,49%).

I.M.D. è la holding dell’omonimo Gruppo IMD che opera nel settore del MedTech, e in particolare nella ricerca e sviluppo, produzione e distribuzione di un’ampia gamma di sistemi di diagnostica per X-Ray.

Attraverso le 3 società operative (Technix, IMD Generators e Intermedical), il gruppo, spiega una nota, “vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore medicale e, partendo dall’expertise del presidente e amministratore delegato Aniello Aliberti, ha basato il proprio percorso di crescita sulle capacità progettuali che hanno consentito lo sviluppo di soluzioni altamente innovative e all’avanguardia in grado di cogliere i trend e gli elevati standard di qualità e sicurezza del settore”.

Nell’esercizio 2022 IMD ha generato a livello consolidato vendite pari a 41,8 milioni (di cui oltre il 72% da estero), un EBITDA pari a 5,6 milioni, con un margine del 13,5%, e un utile netto di 3,2 milioni. Con un patrimonio netto pari a 13,9 milioni, il Gruppo IMD ha dimostrato “un’elevata capacità di generare cassa” con un operating cash flow pari a 4,2 milioni e una cash conversion pari al 74% (operating cash flow/EBITDA).