Mercati – Eurolistini cauti in avvio con Milano +0,2%

Avvio cauto per le borse europee in una seduta che sarà orfana di Wall Street per il Giorno dell’Indipendenza e con l’attenzione che resta sulle banche centrali e le relazioni internazionali.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 28.512 punti, poco mosso come il Cac 40 di Parigi (+0,1%), il Dax di Francoforte (0,0%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra  (-0,1%).

La Reserve Bank of Australia ha lasciato invariato i tassi d’interesse al 4,1%, rispetto alle previsioni degli analisti che si aspettavano un incremento di 25 punti base e dopo averli alzati di 400 punti base da maggio dello scorso anno. L’istituto ha spiegato di aver bisogno di più tempo per valutare l’impatto dei precedenti aumenti ma senza tralasciare la possibilità di futuri ritocchi di fronte a un’inflazione ancora troppo elevata e attesa rimanere su questi livelli ancora per un certo periodo.

Restano nel contempo monitorati i rapporti internazionali dopo che il governo cinese ha deciso di imporre restrizioni, a partire dal 1° agosto, alle esportazioni di gallio e germanio, due metalli cruciali per i settori dei semiconduttori, delle telecomunicazioni e dei veicoli elettrici. Un divieto, che gli analisti vedono come una escalation del conflitto commerciale tecnologico tra il Paese asiatico, gli Stati Uniti e gli alleati di Washington.

Agenda macro priva oggi di spunti significativi mentre cresce l’attesa soprattutto per il job report statunitense in uscita venerdì prossimo e che potrebbe fornire ulteriori segnali sulla futura traiettoria di politica monetaria della Federal Reserve.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro oscilla a quota 1,091 mentre il dollaro/yen ridiscende in area 144,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo, con il Brent (+0,6%) a 75,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 70,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+1,7%), Enel (+1,1%), Iveco e Banco Bpm, entrambi +0,7%, mentre arretrano Tenaris (-0,9%), che ha completato l’acquisizione di una partecipazione aggiuntiva in Usiminas Control Group, Banca Generali (-0,8%) ed Erg (-0,5%).