Mercati – Borse europee chiudono negative, Piazza Affari -0,6%

I principali listini europei chiudono in territorio negativo, mentre Wall Street procede poco mossa, con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.220 punti (-0,6%), negativo come il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,1%).

Gli investitori mantengono l’attenzione sulla pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting del FOMC, con l’obiettivo di carpire il sentiment dei policymakers di Washington e su quale sarà la direzione futura dei tassi decisa dalla Fed.

La banca centrale degli Stati Uniti ha optato per mantenere stabile il proprio tassi di riferimento nel corso del meeting di giugno, in un intervallo obiettivo compreso tra il 5% e il 5,25%, ma ha contestualmente segnalato che la sua campagna restrittiva non terminerà fino a quando l’inflazione non tornerà al target di mandato del 2%.

Gli operatori monitoreranno i dati sui non-farm payrolls in uscita venerdì, nella speranza di valutare l’impatto del ciclo restrittivo dei tassi di interesse sull’economia.

Sul fronte macro, secondo i dati diffusi dal Census Bureau statunitense, a maggio gli ordinativi di fabbrica hanno riportato un aumento dello 0,3%, in linea con la rilevazione di aprile (rivista da +0,4%), ma al di sotto del consensus (+0,8%).

La lettura finale di maggio per gli ordini di beni durevoli ha messo in evidenza un’espansione dell’1,8%, poco superiore alla stima e la rilevazione preliminare (+1,7%). Ad aprile il dato finale aveva registrato un aumento del 1,1%.

Sullo sfondo, le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina hanno sollevato le preoccupazioni degli investitori sul settore tecnologico, poiché Pechino all’inizio della settimana ha deciso l’applicazione di nuovi controlli sulle esportazioni di prodotti a base di gallio e germanio utilizzati nei semiconduttori.

Nel frattempo, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’amministrazione Biden sta considerando l’idea di limitare l’accesso della Cina ai servizi di cloud computing forniti da aziende come Microsoft e Amazon.

Il tutto alla vigilia dell’importante incontro che si terrà a Pechino, dal 6 al 9 luglio, tra il segretario al Tesoro Janet Yellen e alti funzionari del governo cinese, con l’obiettivo di riparare il delicato rapporto tra le due superpotenze.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende a quota 1,087, al contrario del cambio tra il biglietto verde e lo yen, che sale a quota 144,6. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in rialzo, con il Brent (+0,4%) a 76,5 dollari e il Wti (+2,9%) a 71,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale in area 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, positiva la seduta di Leonardo (+1,8%), Saipem (+1,1%), Unicredit (+1%) e Inwit (+0,9%), mentre le perdite colpiscono soprattutto Fineco (-2,5%), Hera (-2,3%), Enel e Iveco (-2%).