Mercati – Partenza sotto la parità per il Vecchio Continente con Milano a -0,1%

Avvio in calo per le borse europee con l’attenzione che resta sulle banche centrali, l’agenda macroeconomica e le relazioni internazionali.

A Milano, il Ftse Mib flette dello 0,1% a 28.368 punti, debole come l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,5%).

Il focus degli investitori sarà rivolto oggi ai verbali dell’ultima riunione del Fomc, mentre cresce l’attesa per il Job Report in uscita venerdì, da cui potrebbero emergere segnali utili sull’economia americana e potenzialmente sull’evoluzione prevedibile della traiettoria dei tassi.

Nel frattempo, sul fronte macro, i dati deboli degli indici PMI di giugno nelle principali economie asiatiche fanno temere un rallentamento dell’economia globale.

Nel dettaglio, infatti, in Cina il Pmi composito, elaborato daCaixin, è sceso a 52,5 punti dai 55,6 punti di maggio. In discesa anche l’indicatore relativo al settore dei servizi, che si è attestato a 53,9 punti rispetto ai 57,1 punti del mese precedente, a fronte di aspettative di un calo a 56,2 punti.

In Giappone, invece, il dato finale di giugno del PMI servizi della Jibun Bank si è attestato a 54,0 punti, leggermente al di sotto rispetto del dato preliminare (54,2). L’indice composito, che comprende anche l’attività manifatturiera, si è fissato a 52,1 punti, anch’esso al di sotto della lettura preliminare (52,3 punti).

Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche tra Cina e Stati Uniti. Se da un lato, infatti, il governo cinese ha deciso di imporre restrizioni, a partire dal 1° agosto, alle esportazioni di due metalli cruciali per i settori dei semiconduttori, delle telecomunicazioni e dei veicoli elettrici, gallio e germanio, dall’altro invece, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’amministrazione Biden starebbe prevedendo di frenare l’accesso della Cina ai servizi di cloud computing forniti da gruppi come Microsoft e Amazon.

Il tutto alla vigilia dell’importante incontro, a Pechino dal 6 al 9 luglio, tra il segretario al Tesoro Janet Yellen e alti funzionari del governo cinese per cercare di riparare il delicato rapporto tra le due super potenze.

Infine, dall’agenda macro odierna sono attesi gli indici PMI servizi e composito di giugno di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito e, oltreoceano, gli ordini di fabbrica e di beni durevoli di maggio.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale a quota 1,090 e il dollaro/yen a 144,6. Tra le materie prime, petrolio contrastato, con il Brent (-0,3%) a 76,1 dollari e il Wti (+1,9%) a 71,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 174 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,20%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio in particolare Nexi (+1,7%) e Unicredit (+1,1%), mentre arretrano soprattutto Banca Generali (-1,3%) e STM (-1%).