I futures sull’azionario americano cedono lo 0,3-0,5%, preannunciando un avvio in calo a Wall Street dopo la pausa di ieri nel Giorno dell’Indipendenza, con l’attenzione rivolta alla Fed e all’agenda macroeconomica.
Focus principale sui verbali dell’ultima riunione della Fed, attesi in serata, con gli operatori intenti a trarre maggiori indicazioni su un meeting FOMC che ha prodotto una prima sospensione nel ciclo di rialzi dopo 15 mesi, ma allo stesso tempo ha portato il presidente Powell a sottolineare la necessità di ulteriori strette monetarie da qui a fine anno.
La previsione di due ulteriori incrementi dei tassi, confermata da Powell nel corso di diverse occasioni, ha creato confusione tra gli investitori, che ritenevano la Fed ormai vicina a concludere la propria politica aggressiva sui tassi e prossima a cambiare rotta.
In termini di aspettative, dato ormai per scontato un nuovo rialzo da 25 punti base alla riunione della Fed di luglio, gli operatori valutano con una probabilità maggiore che la seconda stretta avverrà a novembre piuttosto che al meeting di settembre.
Dall’agenda macro, intanto, sono attesi oggi i dati di maggio sugli ordini di fabbrica negli Stati Uniti, previsti in aumento dello 0,8%, in accelerazione rispetto al mese precedente (+0,4%). In uscita anche la rilevazione finale di maggio sugli ordini di beni durevoli, attesi confermare il dato preliminare a +0,6%.
Infine, per quanto concerne le relazioni tra Stati Uniti e Cina, focus sulla visita a Pechino del Segretario al Tesoro, Janet Yellen, in programma tra domani e il 9 luglio.
