Mercati – Eurolistini deboli in avvio, Milano -0,2%

Avvio debole per le borse europee in un clima appesantito dai timori legati ai rischi di deflazione in Cina e di recessione negli Stati Uniti.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 27.714 punti, sotto la parità come il Cac 40 di Parigi (-0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Sul sentiment pesano i dati cinesi con un indice dei prezzi al consumo piatto (0,0%) a giugno, al di sotto del +0,2% del consensus e del mese precedente. Nello stesso mese, i prezzi alla produzione (PPI) sono calati su base tendenziale del 5,4% più del consensus (-5%) e dopo il -4,6% della lettura precedente.

Gli investitori monitorano nel contempo i rischi legati a tassi di interesse più elevati e di recessione negli Stati Uniti.

I dati sull’occupazione a stelle e strisce della scorsa settimana hanno smorzato le aspettative secondo cui la Federal Reserve lascerà il costo del denaro invariato questo mese. Tuttavia le prospettive rimangono non del tutto chiare dopo che il job report ha evidenziato non farm payrolls inferiori alle stime ma segnalato come l’inflazione salariale rimanga una minaccia per la lotta della Fed contro gli aumenti dei prezzi.

Maggiori indicazioni dovrebbero arrivare dai prezzi al consumo negli Stati Uniti, in agenda mercoledì prossimo. Occhi invece oggi pomeriggio sul dato finale delle scorte all’ingrosso Usa di maggio.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,095 mentre il dollaro/yen risale a quota 142,5. Tra le materie prime, petrolio in calo, con il Brent (-0,6%) a 78 dollari e il Wti (-0,6%) a 73,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 172 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,37%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Fineco (+1,2%), Bper (+1%) ed Eni (+0,3%) mentre arretrano Interpump (-1,1%), Amplifon e A2A, entrambi a -0,9%.