Mercati – Eurolistini continuano positivi, Milano guadagna lo 0,5%

Prosegue positiva la seduta delle borse europee, mentre gli indici di Wall Street scambiano poco mossi, con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 28.101 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,9%) e il Dax di Francoforte (+0,6%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,5%), mentre il Ftse 100 di Londra perde lo 0,1%.

Oltreoceano, il Dow Jones sale dello 0,3%, come lo S&P500 (+0,1%), mentre il Nasdaq scende dello 0,1%.

Dal lato marco, l’indice di ottimismo delle piccole imprese NFIB negli Stati Uniti è salito a un massimo di sette mesi a 91 punti, superando le stime degli analisti di 89,9 punti. Tuttavia, il dato rimane al di sotto, ormai da 18 mesi, della media degli ultimi 49 anni pari a 98 punti.

Domani sarà la volta del Consumer Price Index, dato strettamente osservato dalla Fed e che, secondo il consensus, dovrebbe calare su base annua di 90 punti base, al 3,10%.

Tornando al Vecchio Continente, l’Istat ha reso noto che a maggio la produzione industriale in Italia ha registrato un aumento dell’1,6%, in miglioramento rispetto al -2,0% di aprile (rivisto da -1,9%) e al di sopra delle attese, che davano un rialzo dello 0,6%.

La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, ha evidenziato una riduzione del 3,7%, rispetto al -4,5% stimato dagli analisti e dopo il -7,4% del mese precedente (rivisto da -7,2%).

A giugno, in Germania, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento dello 0,3%, in linea con la rilevazione preliminare e le attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 6,4%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.

Sempre in Germania, l’indice ZEW di luglio sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è peggiorato a -14,7 punti (consensus -10,6 punti) dai -8,5 punti registrati a giugno.

Le aspettative sull’andamento dell’economia tedesca, locomotiva d’Europa e primario partner commerciale dell’Italia, sono scese ai minimi da dicembre 2022, con i gestori che si attendono un ulteriore impennata dei tassi di interesse a breve termine nell’Eurozona. Inoltre, la Cina, importante mercato di sbocco per le merci made in Germany, sembra ancora lontana dalla ripresa economica.

Infine, anche l’indice Zew di luglio e relativo all’Eurozona è sceso a -12,2 punti, in peggioramento rispetto ai -10,0 punti di giugno.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende a quota 1,0989 , come il cambio tra il biglietto verde e lo yen, che cala a quota 140,81. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in rialzo, con il Brent (+1%) a 78,45 dollari e il Wti (+1,3%) a 73,94 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 178 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,402%.

Tornando a Piazza Affari, bene Moncler (+2,9%), Tenaris (+2,7%) e Interpump (+1,9%), mentre arretrano Recordati (-1%), Campari (-0,8%) e Fineco (-0,6%).