Mercati – Eurolistini perlopiù positivi a metà seduta, Milano +0,3%

Le borse europee proseguono perlopiù positive, mentre i principali futures di Wall Street scambiano tra la parità e +0,2%, sullo sfondo di una fitta agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 27.954 punti, in territorio positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%). In leggero calo il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Sentiment sostenuto dalle misure di supporto economico delle autorità cinesi all’indomani dei dati CPI e PPI di giugno, dai quali erano emersi una crescita nulla su base annua dei prezzi al consumo e un calo del 5,4% dei prezzi alla produzione, entrambe le rilevazioni al di sotto delle attese.

Dati CPI attesi mercoledì anche dagli Stati Uniti. Gli economisti prevedono un rallentamento dei prezzi al consumo a giugno al 3,1% su base annua dal 4% di maggio, mentre prescindendo da variabili volatili quali alimentari ed energia, l’indicatore core è stimato rallentare dal 5,3% al 5%.

Nel Vecchio Continente, Francois Villeroy de Galhau, membro del Governing Council della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che il ciclo di rialzi della BCE è prossimo alla conclusione, aggiungendo tuttavia che i tassi d’interesse dovranno restare a un livello alto per un periodo di tempo.

Intanto, dall’agenda macro di oggi, è emerso che a maggio la produzione industriale in Italia ha registrato una crescita dell’1,6% su base mensile, in miglioramento rispetto al -2,0% di aprile e al di sopra delle attese (+0,6%); su base annua, il dato ha registrato un calo del 3,7%, a fronte del -4,5% delle stime e del -7,4% del mese precedente.

Nel Regno Unito, il tasso medio di disoccupazione nel trimestre marzo-maggio si è attestato al 4%, al di sopra del 3,8% del consensus e della rilevazione di aprile. Inoltre, a giugno, il numero delle richieste di disoccupazione è aumentato di 25.700 unità, a fronte del calo di 22.500 unità del mese precedente.

In Germania, dopo la conferma dei dati CPI preliminari di giugno a +0,3% su base mensile e +6,4% su base annuale, è emerso che l’indice ZEW per il mese di luglio sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è sceso oltre le attese, mentre il sottoindice relativo alla situazione corrente è calato ma meno delle attese.

Estendendo l’orizzonte all’intera Eurozona, nello stesso mese, tale indicatore è sceso a -12,2 punti rispetto ai -10,0 punti di giugno.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro risale a quota 1,101, mentre il dollaro/yen cala in area 140,5. Tra le materie prime, quotazioni del greggio in lieve rialzo, con il Brent (+0,1%) a 77,8 dollari e il Wti (+0,2%) a 73,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 175 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,34%.

Tornando a Piazza Affari, bene Moncler (+2,3%), Erg (+2,1%), Interpump Group (+1,8%), Montepaschi (+1,8%), mentre cedono terreno Recordati (-0,9%), Saipem (-0,8%), TIM (-0,5%), Bper Banca (-0,2%).