Mercati Usa – Partenza mista a Wall Street in attesa dei dati sull’inflazione

Avvio misto a Wall Street, nella settimana dei dati sui prezzi al consumo.

Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,5%, lo S&P500 lo 0,1%, mentre il Nasdaq cede lo 0,1%

L’attenzione questa settimana sarà rivolta principalmente ai dati sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense, attesi mercoledì. Si prevede che il CPI registri a giugno una diminuzione su base annua al 3,1% dal 4% di maggio. Escludendo le variabili volatili come alimentari ed energia, si prevede che il dato core rallenti al 5,0% dal 5,3%.

I funzionari delle banche centrali in Europa e negli Stati Uniti ritengono di aver raggiunto un punto di svolta nella battaglia contro l’inflazione, affermando però che per garantire la stabilità dei prezzi, i tassi di interesse devono rimanere alti più a lungo.

Sempre negli Usa degli spunti importanti sullo stato di salute economico dei consumatori potrebbero derivare dagli Amazon Prime Days nei quali la nota piattaforma di e-commerce offrirà ampi sconti per attirare i consumatori.

Tuttavia, Amazon non sarà l’unica opzione per i consumatori che potranno anche approfittare degli sconti offerti da ulteriori grandi rivenditori come Walmart, Target e Best Buy, dando l’opportunità ai policymakers di osservare i comportamenti e le spese di una cospicua fetta di consumatori.

Sul fronte macroeconomico, nel corso della settimana sono attesi i dati sui prezzi alla produzione di giugno.

Sul fronte della politica internazionale, inizia oggi la due giorni di Vilnius, in Lituania, in cui i paesi NATO si incontreranno per discutere di una serie di temi chiave, tra cui l’ingresso della Svezia osteggiato dal presidente turco Erdogan, ma soprattutto dell’entrata dell’Ucraina nel patto atlantico.

I paesi membri si sono detti pronti ad accettare Kiev nell’alleanza, senza tuttavia specificare un calendario preciso, scatenando la condanna del presidente Zelensky.

Intanto sul Forex, l’euro/dollaro è stabile a quota 1,1, mentre il dollaro/yen sale a 140,8. Tra le materie prime, le quotazioni del greggio sono in frazionale rialzo, con il Brent (+0,6%) a 78,2 dollari e il Wti (+0,8%) a 73,6 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 anni sale al 4,89%, mentre l’omologo titolo con scadenza a 10 anni scende al 4%.