Mercati asiatici – Seduta mista, deboli Cina e Giappone, bene Hong Kong

Seduta mista per i principali listini asiatici dopo la chiusura in rialzo di Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,4% e lo 0,6%, bene invece Hong Kong che avanza dello 0,9%. Giappone in calo con Nikkei a -0,8% e Topix a -0,7%.

Oltreoceano,, il Nasdaq ha chiuso in progresso dello 0,5%, lo S&P500 dello 0,7% e il Dow Jones dello 0,9%.

Gli operatori sono in attesa del dato odierno dei prezzi al consumo degli Stati Uniti di giugno, previsto in calo, e che potrebbe influenzare la traiettoria dei tassi di interesse a livello globale Focus anche sulle prime trimestrali delle grandi banche americane che saranno pubblicate venerdì.

Nel frattempo, in tema di banche centrali,  durante la riunione di luglio la Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto i tassi (OCR) al 5,5%, come previsto dai mercati. Il consiglio ha affermato che il livello dei tassi sta limitando la spesa e le pressioni sull’inflazione come previsto. Ha aggiunto che l’OCR dovrà rimanere a un livello restrittivo per portare i rendimenti dell’inflazione all’intervallo obiettivo compreso tra l’1 e il 3% annuo entro la seconda metà del 2024.

Intanto, dall’agenda macro è emerso che a giugno l’indice dei prezzi alla produzione in Giappone ha riportato un calo dello 0,2% su base mensile, a fronte del +0,2% del consensus e del -0,7% del mese precedente. Su base annua, l’indice ha registrato un incremento del 4,1%, inferiore alle stime degli analisti (+4,4%) e al +5,1% di maggio.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,103 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende in area 139,4. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,2%) a 79,2 dollari e il Wti (-0,2%) a 74,7 dollari al barile.