Mercati – Forti rialzi in chiusura per gli eurolistini, Piazza Affari +1,7%

Le borse europee chiudono toniche, mentre Wall Street procede positiva, in scia ai dati sull’inflazione americana migliori del previsto.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.552 punti (+1,7%), in forte rialzo come il Ftse 100 di Londra (+1,8%), il Cac 40 di Parigi (+1,6%), il Dax di Francoforte (+1,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,4%).

Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P 500 guadagnano lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,5%.

L’inflazione americana rallenta oltre le previsioni. Questo è quanto emerso dai dati CPI di giugno, che hanno evidenziato un aumento dei prezzi al consumo del 3,0% su base annua, in seguito al +4,0% del mese precedente e a fronte del +3,1% atteso. Su base mensile, il dato ha registrato un aumento dello 0,2%, anch’esso al di sotto delle previsioni (+0,3%), a fronte del +0,1% di maggio.

Buone notizie anche dall’indice core, la misura che prescinde da variabili volatili quali cibo ed energia, sceso oltre le attese (+5,0%) al 4,8% su base annua dal 5,3% del mese scorso. Rallentamento anche del dato mensile, sceso oltre previsioni (+0,3%) allo 0,2% dal +0,4% di maggio.

L’inflazione core si era rivelata resiliente fino ad ora, rimanendo a livelli poco al di sotto di quelli di inizio anno, portando la Fed ad indicare due ulteriori rialzi dei tassi da qui a fine anno. Dato ormai per certo un nuovo incremento al prossimo meeting FOMC, tali dati sull’inflazione alimenteranno l’ottimismo che tale stretta possa in realtà diventare l’ultima.

Nel Vecchio Continente, in Spagna, la rilevazione finale di giugno sui prezzi al consumo ha confermato i dati preliminari, che avevano evidenziato un forte rallentamento dell’inflazione all’1,9% su base annua, scendendo al di sotto del target BCE del 2%.

Sono invece attesi domani i dati finali di giugno sull’inflazione francese e i dati di maggio sulla produzione industriale dell’Eurozona.

Sul Forex l’euro/dollaro sale a 1,11, mentre il dollaro/yen scende a 138,3. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 79,9 dollari e il Wti (+1,0%) a 75,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 171 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,26%.

Tornando a Piazza Affari, bene Stmicroelectronics (+4,8%), Prysmian (+3,3%), Interpump Group (+2,9%), Diasorin (+2,9%), mentre chiudono sotto la parità solo Saipem (-1,1%) e Ferrari (-0,2%).