Mercati – Gli eurolistini accelerano nel pomeriggio, Milano a +1,3%

Le borse europee accelerano nel pomeriggio con l’andamento positivo di Wall Street e in scia soprattutto ai dati sull’inflazione statunitense.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 1,3% a 28.438 punti, bene come il Ftse 100 di Londra (+1,5%), il Cac 40 di Parigi (+1,2%), il Dax di Francoforte (+1,2%) e l’Ibex35 di Madrid (+1%).

Oltreoceano, il Nasdaq sale dell’1,3%, tonico come lo S&P500 (+1%) e il Dow Jones (+0,9%).

Dal lato macro, a giugno, l’indice dei prezzi al consumo negli Usa ha registrato un +0,2% su base mensile, inferiore al consensus (+0,3%) e dopo il +0,1% di maggio. Anno su anno la variazione si è attestata al +3%, leggermente al di sotto del +3,1% stimato e inferiore al +4% del mese precedente.

Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha evidenziato un aumento dello 0,2% su base mensile, al di sotto della stima degli analisti (+0,3%) e la rilevazione di maggio (+0,4%). Su base annua, il dato ha registrato un incremento del 4,8%, inferiore al +5% del consensus e del +5,3% del mese precedente.

Un rialzo di 25 punti base dei tassi di interesse da parte della Fed a luglio resta comunque lo scenario più scontato per gli operatori, anche se, secondo Bill Dudley, ex-presidente della Federal Reserve di NY, il prossimo aumento potrebbe anche essere l’ultimo.

Domani sarà la volta di un altro indicatore inflattivo, il Price Purchase Index di giugno, che misura l’andamento dei prezzi all’ingrosso e che, su base mensile, dovrebbe aumentare di 50 punti base rispetto al mese scorso, raggiungendo lo 0,20%.

Tornando nel Vecchio Continente, nel corso della giornata di domani, sono attesi i dati sull’inflazione francese e sulla produzione industriale dell’Eurozona, che potrebbero fornire delle indicazioni sullo stato di salute dell’economia europea.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale a quota 1,1095, al contrario del cambio tra il biglietto verde e lo yen, che cala in area 138,97. Tra le materie prime, petrolio in rialzo, con il Brent (+1,1%) a 80,25 dollari e il Wti (+1,4%) a 75,83 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 171 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.

Tornando a Piazza Affari, bene Stm (+4,7%), Tenaris (+2,9%) ed Eni (+2,8%), mentre arretrano Campari (-0,7%), Ferrari (-0,5%) e Unipol (-0,5%).