MERCATI USA – Motivati dal calo dell’inflazione

Il dato dell’inflazione di giugno negli Stati Uniti, in netto calo ed oltre le attese, alimenta il rally del mercato azionario già in essere da inizio anno.

Gli indici partono con molto slancio trascorrendo tutta la seduta con segno positivo, ma perdono forza nel finale annullando parte dei guadagni.

Il tono del mercato rimane comunque assai “bullish” ed il rialzo non sembra ancora concluso.

Il bilancio definitivo della giornata di ieri vede il Nasdaq come migliore listino (+1,15%), seguito dal Russell 2000 (+1,05%), entrambi sopra l’uno per cento di progresso. Più contenuti invece gli avanzamenti sia dello S&P500 (+0,75%) che del Dow Jones (+0,25%).

VIX in calo del sette per cento a 13,55 punti.

Sul mercato obbligazionario rendimenti ancora in flessione, questa volta molto marcata, per la terza seduta consecutiva. Il Tbond cede dieci punti base al 3,87%.

Tra le materie prime il petrolio avanza ancora di oltre un punto percentuale terminando poco al di sotto dei 76 dollari al barile.

Metalli preziosi in grande spolvero favoriti sia dal calo dei prezzi al consumo, nonché dal brusco arretramento del biglietto verde.

L’oro avanza di un punto e mezzo percentuale, il platino di tre e mezzo e l’argento di oltre il quattro.

Sul mercato valutario il dollaro cede una figura e mezza nei confronti della moneta unica scivolando a 1,113.