Unieuro ha archiviato i primi tre mesi 2023/24, periodo comunque poco rappresentativo in relazione alla stagionalità del business, con un fatturato pari a 589,3 milioni, in calo del 3,7% su base annua, continuando però a sovraperformare il mercato dell’elettronica di consumo che ha subito una contrazione del 4,6%.
In crescita, soprattutto, le categorie merceologiche White (+7,1%), Altri Prodotti (+27,1%) e Servizi (+7,5%), con l’eccezione della categoria Brown, la cui variazione ha scontato il confronto con vendite straordinarie del primo trimestre 2022/23 dovute alla migrazione delle frequenze. Il tutto in linea con il trend già registrato nello scorso esercizio.
Su base like-for-like, a perimetro omogeneo, i ricavi hanno registrato un calo del 4%.
Da evidenziare le performance del private label (+10,3% a 21,6 milioni), con un ulteriore ampliamento, nel periodo, della gamma a marchio Electroline, la linea di grandi e piccoli elettrodomestici e trattamento d’aria, e del canale online che ha raggiunto il 20,2% del totale a dimostrazione dell’efficacia delle sinergie fra i canali.
L’Ebitda adjusted si è attestato a 17 milioni (25,6 milioni nel 1Q22/23) mentre l’Ebit adjusted è stato negativo per 9,4 milioni (in pareggio nel 1Q22/23), scontando minori volumi di vendita relativi al segmento Brown e un mix brand/prodotto meno favorevole, oltre che di una maggiore incidenza del canale online.
I dati adjusted non includono item non ricorrenti, tra cui la rettifica dei ricavi netti da garanzie riferiti al servizio di assistenza.
L’Ebitda e l’Ebit reported sono stati pari rispettivamente a 13,3 e -13,1 milioni.
Il tutto dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 26,4 milioni (25,6 milioni nel 1Q22/23), andamento attribuibile per 0,6 milioni agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali degli investimenti realizzati nel corso dei precedenti esercizi e per la restante parte all’ammortamento connesso alle attività per diritto d’uso.
Gli oneri finanziari netti sono diminuiti a 2,5 da 3,5 milioni, beneficiando di proventi finanziari per 0,4 milioni a seguito della liquidazione degli investimenti in titoli di Stato nel trimestre in esame.
Il risultato ante imposte adjusted è stato negativo per 11,9 milioni (-3,5 milioni nel 1Q22/23), a seguito dell’andamento registrato dall’EBIT adjusted e dagli oneri finanziari netti.Lato patrimoniale, la cassa netta si esprime in 79,7 milioni rispetto 24,7 milioni al 31 maggio 2022 e a 124,4 milioni di fine febbraio 2023, dinamica influenzata dalla tipica stagionalità del business, che determina nella prima parte dell’esercizio un significativo assorbimento di capitale.
La variazione del flusso di cassa, per positivi 60 milioni, riflette l’andamento della gestione operativa che è stato più che compensato dalla generazione di cassa del capitale circolante per effetto di un’attenta gestione del circolante.
Degne di nota le iniziative di Unieuro in vicinanza e in aiuto concreto alla popolazione romagnola duramente colpita dall’alluvione dello scorso maggio.
Nelle prime ore dell’emergenza, ha donato 1.000 powerbank e torce al Comune di Forlì, per poi, nei giorni successivi, consentire ai consumatori locali di acquistare – presso tutti i punti vendita delle zone colpite – elettrodomestici e altri prodotti irrimediabilmente danneggiati dall’alluvione con una promozione straordinaria, che ha avuto un impatto negativo sulla
marginalità per circa 3 milioni.
Inoltre la società ha provveduto a devolvere, a nome degli organi sociali, oltre 33 mila euro a favore della Protezione Civile e ha offerto un supporto ai dipendenti con diverse iniziative, tra cui l’anticipo della quattordicesima mensilità e la possibilità di anticipare il TFR.
Unieuro resta intanto focalizzata sull’esecuzione del Piano Strategico “Beyond Omni-Journey” diretto a rafforzare il posizionamento distintivo omnicanale e basato sui pilastri dello sviluppo dell’offerta del “Trade Omnicanale” e dell’espansione “Beyond Trade”, attraverso un ambizioso piano di trasformazione. Sono in fase avanzata importanti iniziative sia sul fronte dell’aumento dei ricavi sia su quello del contenimento dei costi in linea con il business plan.
Il Gruppo conferma allo stato le guidance comunicate al mercato, e in particolare per l’esercizio 2023/24, ricavi pari a circa 2,9 miliardi, EBIT adjusted a 35-38 milioni e cassa netta a 110-130 milioni al 28 febbraio 2024.
Infine, Unieuro resta impegnata nella valutazione di opportunità di crescita esterna derivanti da possibili acquisizioni e partnership.
Giancarlo Nicosanti Monterastelli, AD di Unieuro, commenta: “Operiamo in un contesto di mercato sfidante ma registriamo segnali positivi di crescita in quasi tutte le categorie di prodotti e risultati sostanzialmente in linea con le aspettative. A dimostrazione dell’efficacia della nostra strategia omnicanale, abbiamo conseguito un ulteriore importante riconoscimento da parte dei nostri clienti, che ci hanno premiato con un grado di soddisfazione (NPS) in crescita di oltre sei punti”.
“Il Gruppo ha un patrimonio tangibile e intangibile di grande rilevanza ed è totalmente focalizzato sulle prospettive di crescita reddituali derivanti da molteplici progetti di sviluppo. Continuiamo a valutare opportunità di crescita esterna che dovessero presentarsi sia nell’ambito della rete di distribuzione che dei servizi con l’obiettivo primario di aumentare i margini reddituali del Gruppo”.