Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Inizio di settimana incerto per i principali indici azionari: il FTSE Mib segna un -0,3%, il Dax 30 un -0,4%, il Cac 40 un -1,2% e il FTSE 100 un -0,3%. Oltreoceano l’S&P 500 registra un +0,1%, il Dow Jones un -0,1%, e il Nasdaq un +0,4%.
La scorsa ottava è stata la terza settimana consecutiva in cui il petrolio è salito, grazie agli ultimi dati macroeconomici che hanno confermato la resilienza dell’economia statunitense e l’allentamento dell’inflazione, uno scenario favorevole per gli asset rischiosi.
Nella seduta odierna ritracciano le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,3%) a 78,8 dollari e il Wti (-1,2%) a 74,4 dollari.
ExxonMobil (-0,1%) ha stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione di Denbury, uno sviluppatore di soluzioni per la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio (CCS) e il recupero del petrolio, in una transazione del valore di 4,9 miliardi di dollari. Oltre alle attività CSC di Denbury, l’acquisizione include operazioni di petrolio e gas nella costa del Golfo e nelle Montagne Rocciose. Queste operazioni consistono in riserve accertate per un totale di oltre 200 milioni di barili di petrolio equivalente.
Mizuho ha alzato il tp di DTE Energy (-1,4%) da 119 a 121 dollari.